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Cittadinanza. “Serve una direttiva Ue per le seconde generazioni”

L’appello “Chi nasce qui è di qui” per lo ius soli promosso da Pd e Anci. Sassoli: “Sfida che riguarda il nostro futuro”

Roma – 10 maggio 2012 – Si intitola “Chi nasce qui e’ di qui” un appello  a Bruxelles per una direttiva europea che inviti tutti gli stati membri all’approvazione di una legge nazionale che accolga nel proprio ordinamento il principio dello ius soli e riconosca la cittadinanza del paese in cui nascono ai minori figli di genitori stranieri.

Nato per iniziativa del presidente degli europarlamentari Pd, David Sassoli, e del presidente dell’Anci Graziano Delrio, annovera firme notevoli: tra le altre il premio Nobel Rita Levi Montalcini, il premio Oscar Nicola Piovani, Andrea Camilleri, Roberto Saviano, Romano Prodi, Stefano Rodota’, Piero Fassino, don Luigi Ciotti e i segretari nazionali di Cgil, Cisl e Uil.

“E’ il tempo di farsi carico in maniera concreta delle sfide che riguardano il nostro futuro – afferma in una nota Sassoli – e quella sul riconoscimento della cittadinanza e’ una di queste. In Italia sono diverse le proposte di legge che chiedono di estendere lo ius soli alle seconde generazioni di stranieri e lo stesso presidente Napolitano ha piu’ volte rappresentato questa istanza”.

“Si tratta – prosegue – di una battaglia di civilta’ che va intrapresa a tutti i livelli: per questo abbiamo indetto una manifestazione invitando i rappresentanti delle comunita’ straniere residenti nel nostro paese, le associazioni laiche e cattoliche, i rappresentanti sindacali e politici senza simboli ne’ bandiere e i cittadini tutti a essere con noi il 31 maggio alle ore 17 in Piazza San Silvestro a Roma per dire che “Chi nasce qui, e’ di qui”.

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