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Cittadinanza. Riccardi: “Riforma passo decisivo”. Gasparri: “No”

Il ministro dell’integrazione: “Fase nuova, bambini nati in Italia siano italiani”. Ma il presidente dei senatori del Pdl fa muro: “Non è in agenda e non passerebbe, si rassegni”

Roma – 29 maggio 2012 –   ”Credo che siamo in una nuova fase: quella dell’integrazione, e credo anche che la questione della cittadinanza per i bambini stranieri che nascono nel nostro Paese sia un passo decisivo di questa integrazione”.

 

Lo ha detto ieri a Livorno il ministro per la Cooperazione internazionale e l’integrazione Andrea Riccardi, a margine della cerimonia di consegna degli attestati di cittadinanza onoraria ai figli degli immigrati nati sul territorio. Un’iniziativa simbolica, simile ad altre organizzate nel resto d’Italia,  celebrata nel palazzo della Provincia di Livorno e organizzata in collaborazione con la diocesi e la comunita’ di Sant’Egidio.

Le parole di Riccardi hanno scatenato la replica di Maurizio Gasparri, presidente dei senatori del Pdl. “Non esiste alcuna urgenza – ha detto – riguardo il varo di nuove norme sull’immigrazione. Su questo punto piu’ volte il Pdl si e’ espresso con chiarezza: la cittadinanza e’ fuori dell’agenda del governo ed una legge in tal senso non passerebbe mai in Parlamento. Percio’ Riccardi farebbe bene a rassegnarsi”.

Eppure su questo fronte il Pdl non appare poi così compatto. Venerdì scorso il presidente del Senato Renato Schifani, che pure è un esponente di spicco del partito di Alfano, ha detto che è necessaria un “rivalutazione illuminata, condivisa e attenta del diritto alla cittadinanza”. E che “non possiamo fare come gli struzzi, non possiamo fare finta di nulla”.

A Gasparri risponde Enrico Farinone, del Pd, vicepresidente della Commissione Affari Europei. “E’ positivo che il ministro Riccardi voglia procedere in modo condiviso sui temi che riguardano la cittadinanza agli immigrati. Non possiamo continuare a considerare cittadini di serie B tanti immigrati che sono nati nel nostro Paese e che hanno dimostrato di essere pienamente integrati. Dunque Gasparri non si agiti”.

Per Francesco Pasquali (Fli), ”fa bene il ministro Andrea Riccardi a sottolineare che siamo in una fase nuova. Non riconoscere la cittadinanza ai bambini nati in Italia con genitori stranieri e’ la negazione di un diritto. Spiace –aggiunge –  che il presidente dei senatori del Pdl, Maurizio Gasparri, inviti il ministro alla rassegnazione. La storia ci insegna che l’ideologia perde sempre. Le istituzioni locali stanno dimostrando una maturita’ politica maggiore rispetto al Parlamento”.

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