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Cittadinanze illecite: scoperto giro d’affari da 700mila euro tra Frosinone e Brasile

corruzione e immigrazione clandestina Catania

Roma, 2 luglio 2024 – Un sofisticato sistema illecito per il riconoscimento della cittadinanza italiana è stato smantellato dalla Squadra Mobile di Frosinone, rivelando un giro d’affari di circa 700mila euro. Il meccanismo, operativo dal 2017, permetteva a cittadini brasiliani di ottenere la cittadinanza italiana in tempi brevi e senza la necessaria documentazione, dietro il pagamento di ingenti somme di denaro.

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Cittadinanza italiana, smantellato un meccanismo fraudolento

L’indagine, coordinata dalla Procura di Frosinone e avviata grazie alla segnalazione del Consolato Generale d’Italia a Londra, ha portato alla denuncia di un ufficiale di stato civile e d’anagrafe, in servizio nei Comuni di Torrice e Boville, e del titolare di un’agenzia di intermediazione internazionale. Gli indagati sono accusati di aver facilitato pratiche di cittadinanza per cittadini di origine brasiliana, attraverso l’invenzione di antenati italiani inesistenti, permettendo così la permanenza illegale in Italia. Secondo quanto emerso dalle indagini, ogni pratica di cittadinanza aveva un costo compreso tra i 4mila e i 6mila euro. Gli immigrati brasiliani, dietro il pagamento di queste somme, venivano riconosciuti come discendenti di nuclei familiari italiani senza che fossero effettuate le necessarie verifiche documentali. In questo modo, 179 pratiche sospette hanno consentito altrettanti ingressi irregolari in Italia, generando un profitto complessivo di 700mila euro.

Le accuse a carico degli indagati includono il favoreggiamento della permanenza clandestina in Italia di numerosi cittadini brasiliani e la violazione delle leggi sul rilascio della cittadinanza italiana. Poi ancora la falsità ideologica, l’omissione e l’abuso d’atti d’ufficio. Inoltre, è stato riscontrato un danno erariale di 51mila euro, dovuto al mancato incasso dei diritti consolari.

L’indagine, condotta in gran segreto dalla Squadra Mobile di Frosinone sotto la direzione di Flavio Genovesi, è stata illustrata in una conferenza stampa presso la Questura di Frosinone. La scoperta del sistema illecito è stata possibile grazie alla collaborazione tra diverse autorità italiane e internazionali. E alla segnalazione del Consolato Generale d’Italia a Londra, insospettito dal numero crescente di neo cittadini italiani provenienti dalla Ciociaria. Il sistema, operativo dal 2017, si era perfezionato nel corso degli anni, diventando un canale preferenziale per il rilascio illegittimo della cittadinanza italiana “iure sanguinis”. Questo meccanismo, che bypassava le necessarie verifiche documentali, rappresenta una grave violazione delle normative italiane ed europee.

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