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Click day: raccontaci come è andata!

Le testimonianze dei lettori che partecipano alla corsa alle quote. Inserite i vostri commenti

LA DIRETTA – Roma, 31 gennaio 2011 (a cura di Stefano Camilloni)

ORE 18.34  – "Il decreto flussi rappresenta una solida finzione per il lavoratore straniero clandestino o divenuto irregolare che si trova sul territorio italiano perche’, a tutt’oggi, non si riesce ad affinare una reale politica di ingresso regolare nel nostro paese”. Lo dichiara in una nota Liliana Ocmin, Segretario confederale della Cisl. "Sarebbe stato piu’ corretto con meno ipocrisia, una regolarizzazione bis includendo i settori produttivi esclusi dalla regolarizzazione del 2009 perche’ immaginare che un’azienda o una famiglia, chieda per il lavoratore immigrato senza conoscerlo, un ingresso, non e’ molto realistico, e’ utopia pura che mette a nudo i limiti di una procedura di domanda con un’attesa media di un anno, se non oltre, dall’inserimento dei dati sino al completamento di tutta la procedura, lasciando, cosi’, una decina di migliaia di lavoratori immigrati nell’oblio di anni pregressi di lavoro in nero e delle volte, datori di lavoro nell’impossibilita’ di poterli assumere. A tutto cio’ si aggiunge oltre alla beffa il danno perche’ click day, funziona ad intermittenza. Questo dimostra i limiti da noi piu’ volte evidenziati", accusa.

ORE 17.20  "Il primo dei tre click day per l’ingresso in Italia di lavoratori stranieri ha visto, in pochi secondi, l’esaurirsi delle 52 mila quote messe a disposizione e un afflusso di richieste che in poche ore ha toccato quota 300 mila domande. Gli avvenimenti di oggi dimostrano che il sistema ‘lotteria’ che caratterizza i decreti flussi e’ inadeguato a rispondere alla necessita’ di un governo vero del fenomeno migratorio" dice in una nota il segretario confederale della Uil Gugliemo Loy. Secondo il sindacalista, "bisognerebbe rivedere il meccanismo dei decreti flussi, cercando strumenti piu’ funzionali di incontro tra domanda e offerta di lavoro". La Uil sosterra’ tutte le iniziative legislative che "potranno innovare questo sistema e che attraverso una regolarizzazione ad personam faccia emergere, come gia’ fatto con colf e badanti nel 2009, il lavoro irregolare".

ORE 16.50 –"Anche questa volta si tratterà di una sanatoria mascherata”. Lo dice la Filcams Cgil, categoria della Cgil, che tra gli altri, rappresenta il settore colf e badanti, a proposito del click day.
”Oltre alle inevitabili considerazioni negative, sul tentativo di effettuare una selezione ‘preventiva’ delle lavoratrici dei lavoratori migranti, dimostra la totale assenza di una seria e cosciente politica migratoria nel nostro paese" continua la nota laddove stima che "le domande che perverranno al Ministero possano superare le 400mila, nella maggior parte dei casi presentate da lavoratrici e lavoratori gia’ presenti nel suolo italiano". "La stessa procedura elettronica, indicata come esclusiva per la presentazione delle domande, – spiega il sindacato – ha causato molti problemi: molti si sono rivolti alle Camere del Lavoro, nei vari dipartimenti immigrazione che hanno attivato il servizio di assistenza, pochi sono coloro che hanno a disposizione a casa un pc e una linea internet veloce, altri ancora sono stati costretti a rivolgersi ai phone center, che hanno speculato e chiesto cifre esorbitanti per la connessione durante queste giornate".

 

ORE 16.40 – "Il click day certifica la mancanza di una strategia di rilancio del settore agricolo. Il 10% dei lavoratori delle campagne e’ straniero e la loro regolarizzazione, sia nel numero sia per le qualifiche da ricoprire, deve corrispondere a un piano di rilancio". Lo ha affermato il Presidente Nazionale Confeuro Rocco Tiso.

ORE 16.15 – ”Questa mattina, in circa 24 secondi si e’ consumata la graduatoria del decreto flussi: siamo alla roulette russa”. E’ il duro commento di Vera Lamonica, segretaria confederale della Cgil con delega all’immigrazione e alle politiche sociali. ”Il sito del ministero dell’Interno – ha detto Lamonica – ha ricevuto 335 mila registrazioni e 302 mila click d’invio della domanda. Il che vuol dire, se non ci saranno registrazioni dell’ ultima ora, che per gli altri due click day ci saranno soltanto 33 mila domande circa a fronte di 46 mila offerte teoriche, che noi avevamo gia’ annunciato come un vero e proprio bluff”.  

ORE 14.35 – L’Assindatcolf, Associazione Sindacale Nazionale fra Datori di Lavoro dei Collaboratori Familiari, ha reso noto che le operazioni relative al primo click day sono avvenute celermente grazie al potenziamento del sistema internet realizzato dai Ministeri dell’Interno e del Lavoro. 

ORE 14.00 – Nei primi secondi dopo le 8.00, hanno fatto sapere dal Dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione dl Viminale, sono arrivate oltre 100mila domande.

ORE 12.45 – Sono 293mila le domande finora arrivate al Viminale per il primo click day. In prevalenza, i datori di lavoro hanno inviato richieste per colf e badanti (208mila); quelle per lavoratori subordinati sono state 85mila. Il maggior numero di domande proviene dalla provincia di Milano (37mila), seguita da Roma (22.500) e Brescia (18.800). Dal Bangladesh i lavoratori piu’ richiesti (48mila); seguiti dai marocchini (44mila) e indiani (36mila).

ORE 12.20 – "Il primo dei click day non sarà in grado di soddisfare il fabbisogno di lavoratori stranieri espresso da famiglie e imprese". E’ quanto affermato pochi minuti fa dalla Cia-Confederazione italiana agricoltori.

ORE 11.00 – Dal Viminale fanno sapere che non è ancora possibile stimare un numero ufficiale di domande inoltrate.

ORE 10.20 – Molte persone hanno segnalato alla nostra redazione problemi di mal funzionamento del mini-client con il sistema operativo Windows Vista durante la fase di apertura del programma.

ORE 10.05 – Dal Ministero dell’Interno fanno sapere che dopo un invio massiccio di domande (nei primi minuti dopo le 8.00) gli invii sono progressivamente calati col passare dei minuti.

ORE 9.45 – Il Viminale ha ripristinato tutte le operazioni del Sistema di Inoltro Telematico sul sito dedicato ai flussi: alcune funzioni erano state disabilitate alle ore 7.00. Sono quindi nuovamente disponibili tutte le operazioni di registrazione, richiesta, compilazione e preparazione per l’invio dei moduli, operazioni di scarico del programma di invio (client) e visualizzazione della ricevuta di invio.

ORE 9.40 – Già decine di migliaia di visitatori sul nostro portale per seguire il clickday.

ORE 9.25 – Dal Viminale fanno sapere che molte persone stanno intasando le linee telefoniche del Ministero per segnalare problemi dovuti all’invio delle domande.

ORE 9.05 – Prosegue il click day. Dal Ministero fanno sapere che al momento non è possibile ancora stimare un dato su quante domande siano state inoltrate. In giornata dovrebbrero arrivare i primi dati. 

ORE 8.00 – E’ scattata l’ora x, in bocca a lupo a tutti!

ORE 7.45 –  Parte oggi alle 8.00 la corsa alle quote. Centinaia di migliaia di aspiranti datori di lavoro hanno spedito una domanda di assunzione per i flussi, ma solo in pochi riusciranno ad aggiudicarsi uno degli ingressi autorizzati dal governo.
Tentano la sorte imprese alla ricerca di lavoratori, famiglie che hanno bisogno di colf e badanti, persone cercano di regolarizzare parenti e amici che già vivono in italia senza permesso di soggiorno. A qualunque categoria appartieni, raccontaci come è andata inserendo un commento qui sotto!

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