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Coldiretti. Decreto stagionali: “Nessuna fila agli uffici postali”

"Fondamentale la programmazione numerica adeguata dei flussi e la diffusione capillare di internet" ROMA – Non si registrano le file del passato alle Poste nel giorno del via libera alle domande per l’ingresso di 80mila lavoratori extracomunitari stagionali grazie a una programmazione numerica adeguata dei flussi e alla diffusione capillare di internet con la collaborazione delle associazioni di categoria.

E’ quanto afferma la Coldiretti in riferimento alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del 12 marzo del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri relativo alle quote di ingresso per lavoro stagionale degli extracomunitari a valere per l’anno 2007.

Un provvedimento che – sottolinea la Coldiretti – ha dato il via libera alle domande per l’ingresso di 80mila lavoratori stagionali extracomunitari impegnati nell’edilizia, nel turismo e soprattutto nelle campagne dove gli stranieri rappresentano ormai il 13 per cento degli occupati, ma che interessa anche 2mila lavoratori che hanno partecipato a programmi di formazione nel Paese di origine.

La Coldiretti insieme alle altre associazioni di categoria è impegnata nelle proprie strutture territoriali a raccogliere in modo informatizzato le domande dei datori di lavoro che possono tuttavia anche fare domanda individuale su moduli scaricati dal web da inviare con raccomandata semplice al Ministero dell’Interno, Dipartimento per le Libertà Civili e l’Immigrazione, piazza del Viminale 00184 Roma.

Una modalità quest’ultima che sembra avere un ruolo marginale per gli ingressi che riguardano – precisa la Coldiretti – i lavoratori stagionali non comunitari di Serbia, Montenegro, Bosnia-Herzegovina, ex Repubblica Yugoslava di Macedonia, Croazia, India, Pakistan, Bangladesh, Sri Lanka e Ucraina, nonché di Paesi che hanno sottoscritto o stanno per sottoscrivere accordi di cooperazione in materia migratoria come Tunisia, Albania, Marocco, Moldavia, Egitto e i cittadini stranieri non comunitari titolari di permesso di soggiorno per lavoro subordinato stagionale negli anni 2004, 2005 o 2006.

(12 marzo 2007)

s.c.

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