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Coldiretti: “Riconoscere la cittadinanza ai nati in Italia”

Vittorio Sangiorgio: "L'Italia è un Paese inclusivo con i giovani che nelle campagne raccontano storie fantastiche di integrazione"

Roma, 22 maggio 2013 – "Accogliamo l'invito del Presidente Napolitano a riconoscere la cittadinanza italiana agli italiani figli di immigrati, nostri amici che parlano in romanesco o in toscano".

E' quanto ha affermato il delegato nazionale dei giovani della Coldiretti Vittorio Sangiorgio all'assemblea nazionale nel sottolineare che "l'Italia e' un Paese inclusivo con i giovani che nelle campagne raccontano storie fantastiche di integrazione. Il nostro spirito accogliente deve trasformarsi anche in regole e leggi accoglienti affinche' si possa esprimere al massimo il potenziale del nostro Paese".

"L'accoglienza e la disponibilita' sono le qualità che hanno reso il nostro territorio desiderabile e sede, spesso stabile, di personaggi piu' o meno noti, e che hanno fatto del saper vivere Italiano una filosofia di vita.

Il contatto con le coste, i porti e le citta' di mare – ha rilevato Sangiorgio – ha predisposto il Paese al confronto e allo scambio di prodotti, di idee e di stimoli sempre nuovi, limitando gli atteggiamenti di razzismo e di chiusura che spesso caratterizzano altre comunità"

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