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Colf, badanti e babysitter. Quest’anno dichiarazione dei redditi anche con il 730

Finora potevano usare solo il modello UNICO. Invii entro il 31 maggio tramite caf o professionisti abilitati, che calcoleranno debiti o crediti nei confronti del fisco

Roma – 2 aprile 2014 – Quest’anno, per la prima volta, anche colf, badanti e baby sitter potranno presentare la dichiarazione di redditi con il modello 730. Il “decreto del Fare” (legge 98/2013), ha infatti esteso questa possibilità anche ai lavoratori privi di un sostituto d’imposta.

Il datore di lavoro domestico, ricorda in un nota l’associazione Assindatcolf, non riveste la qualifica di sostituto d'imposta e non è tenuto ad operare sulle retribuzioni corrisposte alcuna ritenuta d'acconto ai fini Irpef, che invece dovrà essere calcolata in sede di dichiarazione dei redditi. Fino allo scorso anno il solo modello fiscale che il lavoratore domestico poteva utilizzare per adempiere all’obbligo era l’UNICO Persone fisiche.

L’associazione, che riunisce i datori di lavoro domestico, informa, inoltre, che l’invio del “730 dipendenti senza sostituto” deve essere effettuato entro il 31 maggio tramite un CAF o un professionista abilitato.  

Se dalla dichiarazione presentata emergerà un credito, il rimborso sarà eseguito direttamente dall’Agenzia delle Entrate sul conto corrente postale o bancario del lavoratore (i cui dati dovranno essere inseriti nella dichiarazione fiscale). Se invece il saldo sarà a debito, sarà cura dell’intermediario consegnare al lavoratore il modello F24 con gli importi da pagare entro il 16 giugno 2014.

Vai a Colfebadantionline.it, il portale del lavoro domestico
 

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