Si versa la terza rata del 2009. Ecco tutti gli importi
Roma – 1 ottobre 2009 – Tra oggi e il dieci ottobre vanno versati i contributi inps per i lavoratori domestici relativi al trimestre luglio -settembre 2009.
Si possono utilizzare i bollettini postali inviati dall’Inps a tutti datori di lavoro domestico (chi non li ha ricevuti può ritirarli di persona presso un ufficio Inps o richiederli telefonicamente al numero 803164), oppure pagare on-line, tramite il sito www.inps.it. In alcune città è anche possibile pagare i contributi presso le tabaccherie.
Il contributo per i lavoratori domestici è determinato in base alla retribuzione e all’orario di lavoro: se quest’ultimo non supera le 24 settimanali, il contributo è commisurato a tre diverse fasce di retribuzione oraria; se invece l’orario di lavoro è di almeno 25 ore settimanali, il contributo dovuto è fisso, qualunque sia l’importo della retribuzione oraria.
Ecco l’ importo dei contributi per ogni ora di lavoro, per rapporti fino a 24 ore settimanali:
* per retribuzioni orarie fino a 7,17 €: 1,33 € (di cui 0,32 € a carico del lavoratore);
* per retribuzioni orarie oltre 7,17 € e fino a 8,75 €: 1,50 € (0,36 € a carico del lavoratore);
* per retribuzioni orarie oltre 8,75 €: 1,83 € (0,44 € a carico del lavoratore).
In caso di rapporti di lavoro di almeno 25 ore settimanali (tutte effettuate presso lo stesso datore di lavoro) l’importo orario del contributo dovuto è di 0,97 € (di cui 0,23 € a carico del lavoratore).
Il datore di lavoro deve versare l’intero importo del contributo, compresa la quota a carico del lavoratore, che potrà poi essere trattenuta dalla busta paga.
ATTENZIONE: questo versamento non riguarda i datori di lavoro domestico che a settembre 2009 hanno presentato domanda di regolarizzazione. Questi hanno infatti già versato un contributo forfetario di 500 euro che copre il trimestre aprile-giugno 2009, e dovranno iniziare a pagare i contributi per i periodi successivi solo al termine della regolarizzazione (quindi dopo la convocazione allo Sportello Unico e la firma del contratto di soggiorno).