Tutti possono dedurre i contributi. Detrazioni quando si assistono persone non autosufficienti
Roma – 4 aprile 2008 – In vista della prossima dichiarazione dei redditi, le famiglie che si fanno dare una mano da colf, badanti e babysitter mettano da parte i talloncini dei contributi e i prospetti paga nel 2007 se vogliono qualche sconto sulle tasse.
Una prima agevolazione riguarda tutti i datori di lavoro domestico, che possono dedurre dal proprio reddito i contributi previdenziali versati fino a un massimo di 1.549,37 euro, un limite che fisso, che non varia in base al reddito. Per documentare i versamenti sono sufficienti le ricevute dei bollettini postali trimestrali.
Un possibilità in più è prevista per quanti hanno un reddito non superiore ai 40mila euro e si avvalgono di lavoratori che assistono persone non autosufficienti. Si possono infatti detrarre dall’imposta lorda il 19% delle spese sostenute, per un importo massimo di 2.100 euro l’anno. L’agevolazione spetta alla persona non autosufficiente o ai suoi familiari, se questi pagano l’assistente al posto suo. Vanno esibiti:
-il certificato medico, rilasciato da un medico specialista o generico, che attesti la condizione di non autosufficienza, da esibire a richiesta dell’amministrazione finanziaria;
-le ricevute delle retribuzioni erogate, firmate dall’ assistente familiare.
Deduzioni per lavoro domestico e detrazioni per l’assistenza dei non autosufficienti sono cumulabili. Nei prossimi giorni potrebbero però esserci delle novità: “in vista della dichiarazione dei redditi del 2008 per l’anno 2007 sono previsti probabili adattamenti alla luce dei nuovi profili professionali del CCNL dei lavoratori domestici” spiega l’Inps in una nota .