MILANO
(ANSA) – MILANO, 20 GIU – La necessità di pagare le cure alla figlia malata, in Romania, hanno indotto una donna a prostituirsi ma le regole del marciapiede l’hanno presto messa in contrasto con altre squillo, e nel maggio scorso è stata accoltellata e rapinata. Oggi i presunti responsabili della sua aggressione sono stati fermati dalla polizia, a Milano. Si tratta di tre cittadini romeni accusati ora di rapina aggravata, favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione e occupazione abusiva. I tre sono infatti stati individuati in un appartamento di via Traversi dove si erano insediati. Secondo quanto riferito dagli agenti del commissariato Greco-Turro, che hanno eseguito le indagini, il 14 maggio scorso la donna romena era stata rapinata e accoltellata sul marciapiede, a Cormano (Milano). I connazionali volevano che se ne andasse per non ostacolare l’attività di altre due prostitute da loro controllate nella stessa zona. La donna, in Italia da due anni, lavorava come colf presso alcune famiglie, ma aveva cominciato a prostituirsi, anche se occasionalmente, per pagare le costose cure e un trapianto di rene per la figlia, gravemente malata in Romania.(ANSA).
CSN/ S0B S41 QBXH
COLF ROMENA SI PROSTITUISCE PER FIGLIA MALATA, TRE FERMI
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