BARTOLINI, CONTROLLI PRESSANTI SU ITALIANI E NON SU IMMIGRATI
Bologna, 13 ott. – (Adnkronos) – In provincia di Forli’-Cesena
si e’ assistito, nel 2008, al fenomeno della chiusura di molti
esercizi pubblici gestiti da connazionali e di una sempre piu’
massiccia presenza di stranieri titolari di locali pubblici. Lo
afferma, in un’interrogazione alla giunta dell’Emilia Romagna, il
consigliere regionale Luca Bartolini (Pdl), che giudica questo dato
"preoccupante", facendone risalire le ragioni "ad un’eccessiva
burocratizzazione delle attivita’ commerciali". "Mentre ai gestori
italiani non viene risparmiato alcun controllo – scrive Bartolini –
sembra esserci una maggiore tolleranza verso le attivita’ gestite da
stranieri, tanto da determinare, di fatto, una disparita’ di
trattamento".
"Al contrario – aggiunge – sarebbe opportuno attivare verifiche
uguali per tutti sui capitali impegnati e sul rispetto delle norme
d’igiene, del personale e degli orari di lavoro". Bartolini chiede
quindi alla giunta Errani per quale motivo, invece di procedere nella
direzione di un sostegno concreto alle attivita’ commerciali, si
continui ad intervenire "con verifiche pressanti, senza mostrare la
stessa tolleranza applicata alle imprese gestite da stranieri", ma
anche quale giudizio esprima circa i controlli per la trasparenza dei
capitali impegnati e per l’osservanza delle normative vigenti in tema
di lavoro ed igiene. Bartolini domanda infine all’esecutivo di Viale
Aldo Moro se non ritenga opportuno sollecitare le Ausl affinche’
svolgano controlli capillari anche nei confronti degli esercizi
gestiti da stranieri.
(Mcb/Zn/Adnkronos)
13-OTT-09 18:04