Roma – 10 aprile 2012 – Gli immigrati sono di destra o di sinistra? Il tentativi di appiccicare improbabili etichette collettive sembra una grande fesseria, eppure anche di questo di parla a Palermo alla vigilia delle elezioni comunali.
Tutto inizia quando nella lista del candidato del centro-destra Massimo Costa compare anche Rajendra Bitrayya, mediatore culturale di origine mauriziana. Oltre che aspirante consigliere, è indicato come componente della giunta in caso di vittoria.
“Sono l’unico ‘abbronzato’ – scherza lui – della squadra di Governo di Massimo Costa, e ne sono felice. Sono orgoglioso di potere portare al Comune le voci di tanti stranieri. o ho 46 anni e sono arrivato a Palermo 24 anni fa da studente. I miei figli – racconta – sono studenti e si sono bene integrati”.
Costa ha definito la candidatura di Bitrayya “un omaggio alla nostra tradizione di popolo ospitale, per dare un segnale concreto per l’integrazione e guardare al futuro”. A sinistra, però, c’è chi ritiene la ritiene un’operazione di facciata, come denunciano la mediatrice culturale Delfine Nunes e lo chef Sivapragassen Ramasamy, entrambi di origine straniera ed entrambi candidati nella lista La Sinistra e gli Ecologisti per Palermo, che appoggia Leoluca Orlando.
“Le comunità straniere presenti a Palermo – dicono – hanno sempre incontrato, nelle mobilitazioni contro il razzismo, nelle mobilitazioni a sostegno dei migranti che sbarcano in Sicilia e nella campagna L’Italia sono anch’io per il diritto di cittadinanza a tutti i nuovi nati in Italia al di là della nazionalità dei genitori, solo le organizzazioni politiche ed i militanti di sinistra”.
“Il tentativo della destra a Palermo – attaccano Nunes e Ramasamy – di fregiarsi di un’attenzione particolare verso i cittadini stranieri che vivono in città, appare come un semplice espediente pubblicitario comunque tardivo ed in netta contraddizione con la totale assenza di attenzione rivolta ai migranti dalle due giunte Cammarata e in contraddizione soprattutto con le leggi razziste emanate dagli ultimi governi delle destre. Il voto dei migranti è a sinistra”.
EP