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Consiglio d’Europa: “Estendere il diritto di voto agli immigrati il più possibile”

Rapporto stilato da un gruppo di eminenti personalita’ del Consiglio d’Europa, dal titolo: ”Vivere insieme”, sul tema dell’integrazione degli immigrati e nel rispetto delle minoranze nei Paesi europei


Roma, 8 luglio 2011- ”Estendere diritti e doveri civici, compreso il diritto di voto, al maggior numero possibile di residenti” e, come primo passo, concedere a tutti i residenti stranieri il diritto di voto alle elezioni amministrative.

E’ una delle ”raccomandazioni” agli Stati europei contenuti nel Rapporto stilato da un gruppo di eminenti personalita’ del Consiglio d’Europa, dal titolo: ”Vivere insieme”, sul tema dell’integrazione degli immigrati e nel rispetto delle minoranze nei Paesi europei.

Ad illustrare il documento a Roma sono stati il segretario generale del Consiglio d’Europa, Thorbijorn Jagland ed Emma Bonino che ha fatto parte del gruppo delle nove personalita’ che hanno redatto il Rapporto. Gli Stati europei sono, inoltre, invitati a correggere ”le informazioni fuorvianti e gli stereotipi sull’immigrazione”, in modo da fornire ai loro cittadini ”un quadro piu’ realistico della situazione degli immigrati e dei bisogni attuali e futuri dell’Europa in materia di immigrazione”.

Il quadro che il Rapporto fa del fenomeno dell’immigrazione in Europa e’ non proprio confortante e constata ”la diffusione della discriminazione e dell’intolleranza nell’Europa odierna”, soprattutto nei confronti dei rom e degli immigrati, ma anche degli immigrati di seconda generazione, spesso trattati, si sottolinea, ”come stranieri nel paese in cui sono nati e di cui sono cittadini”.

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