STRASBURGO, 26 aprile 2013 – L'Unione europea deve riformare la sua politica di gestione dei flussi migratori.
A chiederlo e' l'assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa che ieri ha votato all'unanimita' due rapporti in cui si chiede un maggiore controllo delle operazioni condotte da Frontex, agenzia della Ue che coordina le azioni di gestione e controllo delle frontiere esterne, e allo stesso tempo un'assistenza concreta, anche economica, per i Paesi al confine orientale della Ue affinche' possano meglio gestire i crescenti flussi di immigrati, profughi e richiedenti asilo.
Secondo l'assemblea l'Unione europea deve assicurarsi che le operazioni di Frontex siano condotte nel pieno rispetto dei diritti umani dei migranti.
E' quindi necessario tra l'altro rafforzare il controllo del parlamento europeo sul suo operato, ma anche assicurare la trasparenza, attraverso comunicazioni pubbliche, sulle operazioni che conduce. Per quanto riguarda invece i paesi al di la' dei confini orientali, tutti membri del Consiglio d'Europa, l'assemblea ritiene che siano ''le vittime di una politica comunitaria che mira sempre di piu' a esternalizzare la migrazione irregolare e dei richiedenti asilo''.