Menu

Il portale dell'immigrazione e degli immigrati in Italia

in

Consiglio d’Europa:”Stop alla detenzione dei minori irregolari”

Il commissario europeo Hammarberg: "detenzione contraria alla Convenzione Onu su diritti dei bambini" Roma – 8 febbraio 2011- "Ogni anno, in Europa, migliaia di bambini sono posti in detenzione, generalmente in attesa di espulsione. Molti di loro sono in condizioni quasi carcerarie pur non avendo commesso alcun reato".

Con queste le parole il commissario per i Diritti umani del Consiglio d’Europa, Thomas Hammarberg ha condannato la "pratica corrente" in molti paesi europei, di rinchiudere in centri di detenzione gli immigrati irregolari minorenni, incuranti delle indicazione del Consiglio d’Europa.

"Certi bambini – ha spiegato Hammarberg – arrivano in compagnia dei propri genitori, altri non sono accompagnati e per questo particolarmente vulnerabili. Ma in entrambi i casi la detenzione è per loro un periodo di paura e di incertezza" durante il quale sono privati dell’istruzione e spesso esposti ad abusi e violenze.

Dopo aver sottolineato come la detenzione ha sui minori effetti molto gravi,  specialmente sulla loro crescita psico-fisica,  il Commissario europeo ha bocciato la politica di accoglienza dei  governi europei  nei confronti dei minori migranti irregolari o richiedenti asilo,  definendola “non umana e contraria alla Convenzione Onu su diritti dei bambini”.

Dello stesso avviso anche il commissario Ue agli affari interni, Cecilia Malmstrom, che ha ricordato come la detenzione dei minori, nell’ambito delle misure per combattere l’immigrazione irregolare, "non è in linea con la legislazione comunitaria".

La Malmstrom ha spiegato che gli Stati membri possono mettere in detenzione i minori solo nell’interesse prioritario del bambino, come ad esempio per permettere il ricongiungimento familiare.

Per Hammarberg invece "esistono altre possibilità", come quelle sperimentata in Belgio dove le famiglie in attesa di espulsione sono ospitate in piccoli appartamenti  e possono mandare i figli a scuola.

"Questo tipo di trattamento sarebbe conforme con il piano d’azione per i minori non accompagnati" adottato dall’Ue, ha concluso il commissario ai Diritti umani Hammarberg.

M.I

Clicca per votare questo articolo!
[Totale: 0 Media: 0]
Exit mobile version