Il ddl di Stabilità 2016 prevede rincari tra il 20% e il 40% per i costi dei servizi e vuole far pagare anche chi viene in Italia a studiare. Così lo Stato incasserà 6 milioni di euro in più ogni anno
Roma – 21 ottobre 2015 – Aumenta il costo dei servizi offerti dai consolati italiani nel mondo e farne le spese saranno anche gli immigrati, o aspiranti tali. Compresi ragazzi e ragazze che scelgono l’Italia per continuare i loro studi.
La stangata è contenuta nel “disegno di legge di Stabilità 2016”, varato qualche giorno fa dal governo, almeno a giudicare dall’ultima bozza del provvedimento (si attende ancora il testo ufficiale). Tra le tante norme che regoleranno nuove entrate e nuove uscite per lo Stato, c’è infatti anche una modifica alla tariffa dei diritti consolari, con aumenti generalizzati che dovrebbero portare nelle casse pubbliche 6 milioni di euro in più ogni anno.
In particolare, aumenteranno del 20 per cento le tariffe per gli atti di stati civile, gli atti in materia di controversie, assistenza volontaria e giurisdizione volontaria e gli atti amministrativi. Saliranno invece addirittura del 40 per cento le tariffe per gli atti notarili o relativi alla navigazione marittima e aerea, per le legalizzazioni e le traduzioni (spesso richieste dagli stranieri) e per i diritti d’urgenza.
Verrà poi introdotta una nuova tariffa per il “visto nazionale (tipo D) per motivi di studio”, fissata a 50 euro. Una stangata considerevole, perché finora gli studenti non pagavano un euro per arrivare in Italia. Rimarranno invece invariate le tariffe per gli altri visti, quindi quelli per soggiorni brevi continueranno a costare 60 euro, quelli per soggiorni di lunga durata 116 euro.
Considerato l’andazzo, potranno infine tirare un sospiro di sollievo i discendenti di italiani che vivono all’estero e chiedono attraverso i consolati il riconoscimento della cittadinanza italiana. Il ddl di Stabilità esclude espressamente dagli aumenti la tariffa relativa alla trattazione della loro domanda, che tra l’altro è già salatissima: 300 euro.
Elvio Pasca