Originale campagna in lingua del colosso della grande distribuzione. Una lettera (e uno sconto di 20 €) per i nuovi consumatori Roma – 11 settembre 2009 – “Benvenuti nel nostro Paese, così lontano dal vostro, e in cui siete arrivati pieni di speranza e di volontà, pieni di energia”.
Romano Cenni, presidente di Mercatone Uno, vuole azzerare le distanze tra i suoi cento punti vendita e cinque milioni di nuovi clienti. Così ha preso carta e penna e ha scritto agli immigrati una lettera di benvenuto in quattordici lingue, allegata questo mese ad altrettante testate del gruppo Stranieri in Italia.
La lettera è un originale passo in avanti nel rapporto tra aziende italiane e consumatori immigrati, target in continua espansione. Una sfida nuova per il mercato, che sta cercando di intercettare le loro esigenze con prodotti su misura e con campagne che parlano la loro lingua.
“È qui che lavorate con impegno per realizzare il vostro sogno, è qui che costruite, giorno dopo giorno, la vostra nuova vita. E quando tornate a casa, la sera, è importante che vi sentiate davvero a casa. Noi di Mercatone Uno questo lo sappiamo” scrive Cenni, prima di presentare i punti forti della catena: prodotti di qualità a prezzi contenuti, disponibilità del personale e sicurezza negli acquisti.
L’obiettivo è far diventare Mercatone Uno un ambiente familiare, nel senso più emotivo del termine, anche per chi arriva da Paesi e culture diverse. “Saremo felici di accogliervi per darvi personalmente il benvenuto nella nostra casa, che desideriamo possa diventare, da oggi, anche la vostra” conclude il presidente del gruppo.
Riuscirà Cenni a convincere i suoi nuovi clienti ? L’inizio è promettente, ma, se le parole non bastano, ci sono anche venti euro di sconto per chi presenterà la sua lettera alla cassa.