Roma, 27 gennaio 2020 – L’Inps ha pubblicato le tabelle contenenti i nuovi importi dei contributi dovuti per l’anno 2021 per i datori di lavoro che assumono e impiegano a tempo determinato o indeterminato colf e badanti, quindi i lavoratori domestici. Come chiarisce la Circolare .9 del 25 gennaio 2021, quest’anno non sono previsti cambiamenti per quanto riguarda i valori delle fasce di retribuzione per calcolare i contributi dovuti. Il documento, però, fornisce gli importi delle cifre dovute e i coefficienti di ripartizione da utilizzare per l’anno in corso. Vediamo nel dettaglio.
Contributi lavoratori domestici
La variazione percentuale nell’indice dei prezzi al consumo pari a -0,3%, dimostra la conferma delle stesse cifre indicate l’anno scorso per il calcolo dei contributi dei lavoratori domestici con la circolare numero 17 del 6 febbraio 2020. Se l’orario di colf e badanti non supera le 24 ore settimanali, quindi, le fasce di retribuzione cui corrispondono i relativi contributi sono:
- fino a 8,10 euro;
- oltre 8,10 euro fino a 9,86 euro;
- oltre 9,86 euro.
Se l’orario, invece, è superiore alle 24 ore settimanale, il valore contributivo è fisso per tutte le ore retribuite. Sono poi diversi i fattori che influiscono sull’importo dei contributi a colf e badanti. Bisogna considerare, infatti, oltre alla retribuzione oraria, anche il numero delle ore contrattuali dichiarate, la Cassa Unica Assegni Familiari (CAUF) e la tipologia del contratto di lavoro. Per il rapporto a tempo determinato, per esempio, continuerà a essere applicato il contributo addizionale, a carico del datore di lavoro, pari all’1,40% delle retribuzione convenzionale.
Le scadenze
Lo stesso contributo, invece, non si applica ai lavoratori assunti a termine in sostituzione di lavoratori assenti. Solitamente, infatti, i contributi sono dovuti con una cadenza trimestrale sulla base dell’orario dichiarato e delle settimane lavorative comprese nel periodo.
Il calendario delle scadenze canoniche, poi, prevede quattro fasce:
- Primo trimestre: dal 1° al 10 aprile;
- Secondo trimestre: dal 1° al 10 luglio;
- Terzo trimestre: dal 1° al 10 ottobre;
- Quarto trimestre: dal 1° al 10 gennaio.
Sul sito dell’Insp è possibile visionare tutte le tabelle con gli importi dei contributi per i lavoratori domestici. Ad ogni modo, è importante ricordare che il contributo CUAF non è dovuto solo nel caso di rapporto fra coniugi. La possibilità è ammessa esclusivamente quando il datore di lavoro coniuge è titolare di indennità di accompagnamento. Lo stesso vale tra parenti o affini entro il terzo grado conviventi, nei casi previsti dalla normativa.
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