Cosenza, 15 marzo 2013 – La procura della Repubblica di Cosenza ha aperto un'inchiesta su una presunta truffa che sarebbe stata perpetrata ai danni di decine di extracomunitari, di diverse nazionalità, in attesa di un permesso di soggiorno.
Gli immigrati sarebbero stati avvicinati da uno pseudo professionista che si sarebbe offerto per preparare la documentazione per ottenere il permesso, dietro il compenso di 600 euro per ogni pratica.
L'uomo avrebbe poi redatto delle false domande, corredandole di timbri e firme, falsificate, che facevano supporre che la documentazione fosse stata consegnata ed accettata dalla prefettura.
L'inchiesta parte dalla denuncia di un mediatore culturale, che ha ricevuto richieste di chiarimento da diversi immigrati, che si vedevano rigettare la richiesta del permesso di soggiorno.