"Serve non inviare messaggi contraddittori ai paesi da cui partono gli immigrati e accordi con i paesi di provenienza"
Torino, 9 ottobre 2013 – ''I principi della legge Bossi-Fini sono giusti, la legge va bene cosi' com'è, il problema è farla applicare''.
Lo ha detto Roberto Cota, presidente della regione Piemonte e segretario nazionale della Lega Nord Piemonte presentando la manifestazione sull'immigrazione che la Lega ha promosso per sabato prossimo a Torino, con il segretario Roberto Maroni. Cota ha sottolineato che la Bossi-Fini non c'entra con il contrasto ''ai barconi della morte''.
Secondo l'esponente leghista serve non inviare messaggi contraddittori ai paesi da cui partono gli immigrati e accordi con i paesi di provenienza. Cota ha infatti ricordato che questa strategia durante il governo Berlusconi ha consentito nel 2009 la riduzione degli sbarchi del 90%.
''La nostra linea e' giusta – ha sottolineato – ed e' l'unica che consente di affrontare questo fenomeno terribile''. Cota ha poi sottolineato che l'Europa deve intervenire e finanziare il progetto Frontex per una vigilanza congiunta sul Mar Mediterraneo. Cota, infine, ha sottolineato che mentre la multietnicita' ''e' un dato di fatto'', la multiculturalita' si contruisce in base a scelte politiche e la multiculturalita', ha osservato, ''e' sbagliata: e' pericolosa per la convivenza ed e' il contrario dell'integrazione''.