Finisce l’odissea del ragazzo affetto da sindrome di Down. Stamattina l’ultima tappa all’anagrafe di Roma
Roma – 19 giugno 2013 – Cristian Ramos è italiano. Stamattina, davanti a un ufficiale di stato civile del Comune di Roma, ha pronunciato il giuramento diventando finalmente, anche per la legge, cittadino del suo Paese.
Finisce così l’odissea del diciottenne nato e cresciuto a Roma, figlio di un’immigrata colombiana, mamma Gloria, e di un uomo italiano che non lo ha mai riconosciuto. Appena maggiorenne aveva tentato di prendere la cittadinanza, ma gli era stato obiettato che non era possibile perché, essendo affetto da sindrome di Down, non sarebbe stata garantita la piena consapevolezza di questa scelta.
Il suo caso, seguito dall’Associazione Italiana Persone Down, è finito sui media. Un appello online promosso da change.org ha raccolto oltre 30mile firme , mentre il deputato del Pd Khalid Chaouki ha presentato un’interrogazione in Parlamento. Il ministero dell’Interno ha preso quindi in considerazione la vicenda di Cristian Ramos e ha dato il via libera alla concessione della cittadinanza.
Pochi giorni fa la firma del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, stamattina la cerimonia in Comune. “Giuro di essere fedele alla Repubblica e di osservare la costituzione e le leggi dello Stato”, ha scandito il diciottenne. L’Italia ha guadagnato un cittadino, e un po’ di civiltà.
EP