Si parte con Asti e Firenze. L’esame è riservato ai non comunitari in Italia da almeno 5 anni Roma, 17 gennaio 2010 – Partono oggi i test di italiano per gli immigrati, il nuovo requisito per poter richiedere il permesso di soggiorno di lungo periodo in Italia. Si comincia da Asti e da Firenze.
In particolare, nel capoluogo toscano saranno 170 gli stranieri che a Firenze sosterranno le prove di conoscenza di lingua italiana. L’esame e’ riservato ai cittadini non comunitari, in Italia da almeno cinque anni con un regolare permesso, e ai loro familiari.
I primi test si svolgeranno oggi e nei giorni 19, 25, 27, 28 e 31 gennaio alla scuola media ”Arnolfo di Cambio-Beato Angelico” di Firenze e il 18 gennaio alla scuola ”Giovanni della Casa” di Borgo San Lorenzo. Saranno prove di ascolto, di lettura e di scrittura e si considerano superate se il candidato ottiene un risultato positivo complessivo dell’80%. Se non dovesse riuscirci, puo’ fare subito domanda per sostenere un nuovo esame.
Nella prova di ascolto, viene fatta sentire una registrazione (ad esempio il dialogo tra due persone) e lo straniero deve poi rispondere a una serie di domande che attest ano il suo livello di comprensione. Stesso sistema per la prova di lettura di un brano, mentre nell’ultimo esame il candidato deve scrivere un breve test o, come una cartolina per gli amici nella quale racconta dove si trova e cosa sta facendo, oppure rispondere ad un’email o compilare un modulo.
L’obiettivo e’ attestare una conoscenza base della lingua, definita di livello A2 secondo gli standard europei, tale da permettere allo straniero di destreggiarsi nell’ambiente che lo circonda e nel mondo scolastico e lavorativo, comprendendo e scrivendo espressioni e parole di uso frequente.
Il risultato del test , che sara’ consultabile dall’interessato online all’indirizzo http://test italiano.interno.it, sara’ inserito nel sistema informatico dalla Prefettura che ha organizzato gli esami in collaborazione con l’Ufficio scolastico provinciale. Tutta la procedura, infatti, e’ telematica, fin dal primo step (l’inoltro delle domande alla Prefettura) come previsto dal decreto del ministro dell’Interno del 4 giugno 2010 che ha stabilito le modalita’ di svolgimento di questi esami.