Roma – 23 agosto 2011 – Con la decisione del 5 agosto 2011 e ratificata pochi giorni fa, la Commissione europea ha approvato, per l’Italia e gli altri paesi della Ue, il programma annuale 2011 per il controllo delle frontiere esterne e relativo cofinanziamento.
Il Fondo vuole assicurare controlli alle frontiere uniformi e di alta qualità, favorendo un traffico transfrontaliero flessibile contribuendo alla realizzazione di alcuni obiettivi, tra i quali:
• organizzazione efficiente dell’attività di controllo e di sorveglianza delle frontiere esterne;
• gestione efficiente, da parte degli Stati membri, dei flussi di persone alle frontiere esterne, in modo da assicurare, da un lato, un elevato livello di protezione lungo quelle frontiere e, dall’altro, l’attraversamento senza problemi delle frontiere esterne conformemente alle norme Schengen e ai principi di trattamento rispettoso e dignità;
• applicazione uniforme, da parte degli operatori di frontiera, della normativa comunitaria sull’attraversamento delle frontiere esterne, in particolare del regolamento (CE) n. 562/2006;
La decisione così approvata porterà all’Italia un budget di 32.715.581 euro per il 2011, fondi da destinare al controllo delle frontiere esterne a titolo di cofinanziamento da parte dell’Unione Europea.
Per quanto riguarda il 2012, la Commissione Europea ha proposto di stanziare una cifra complessiva di 370 milioni di euro agli stati membri sempre per le azioni di controllo delle frontiere per sostenere gli investimenti di quei paesi particolarmente colpiti dall’aumento della pressione migratoria.
La somma complessiva di € 370.100.000, che sarà distribuita nel 2012 agli Stati membri e paesi associati, rappresenta un incremento di risorse del 35% rispetto a quelle stanziate nel 2011.
La ripartizione tra gli Stati membri è decisa dalla Commissione sulla base di criteri obiettivi e una valutazione delle difficoltà e dei rischi associati ai controlli delle frontiere esterne comuni. Inoltre sono stati presi in considerazione anche i recenti avvenimenti nelle regioni del sud Mediterraneo che hanno incrementato i flussi migratori verso l’Europa.
Per questo motivo nel 2012 l’Italia beneficerà di un significativo aumento delle risorse disposte dalla Ue che porterà la propria donazione dai 32 milioni del 2011 a 52 milioni di euro nel 2012. Anche Malta, Cipro, Spagna, Grecia e Francia beneficeranno di un notevole aumento di fondi.