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Decreto flussi. La Uil: “Temiamo che il portale del Ministero vada in tilt come nel 2007”

"Il sistema attuale appare poco stabile e va ripetutamente in blocco" ROMA, 22 gennaio 2010 – C’è molta preoccupazione da parte della Uil in vista delle scadenze relative al decreto flussi 2010. I patronati, infatti, stanno incontrando numerose difficoltà in fase di caricamento delle domande di assunzione di lavoratori immigrati.

"Il portale del Ministero – ha spiegato il segretario confederale Guglielmo Loy – appare poco stabile e va ripetutamente in blocco per sovraccarico delle utenze collegate. Un fatto davvero singolare, alla luce delle assicurazioni date, e se si considera che le richieste finora caricate non superebbero quota 7 mila".

Per il sindacato della Uil, è necessario garantire che il portale sia stabile almeno il 31 gennaio, data del primo appuntamento per i datori di lavoro e in cui saranno a disposizione 52 mila quote di ingresso, con un numero di domande in arrivo probabilmente maggiore.

"Chiediamo al Governo garanzie reali perchè‚ questo decreto flussi non finisca come nel 2007, quando il sistema andò in tilt e finì per penalizzare proprio gli invii collettivi di associazioni e patronati" – ha concluso Loy.

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