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Decreto semplificazioni. Lavoratori stagionali, assunzioni più veloci

E’ una delle novità per i cittadini introdotta con il decreto semplificazioni oggi all’esame del Consiglio dei ministri

 

Roma, 27 gennaio 2012 – Il governo Monti ha pronto il decreto semplificazioni per il Consiglio dei Ministri del 27 gennaio. L’obiettivo è quello di semplificare le procedure burocratiche a carico delle imprese, per agevolare le attività delle aziende che operano su territorio nazionale ma intervenendo anche sui temi dell’efficienza energetica, dell’Edilizia e degli appalti. E per questo verranno cancellate oltre 300 “leggi inutili”.

Tra le misure previste per il decreto semplificazioni sono numerose le novità volte a semplificare la vita alle imprese, anche in modo specifico per le Pmi.

Tra queste sono previste semplificazioni per ciò che riguarda i lavoratori stagionali. Le nuove norme permetteranno ai datori di lavoro tempi più veloci per l’assunzione di lavoratori stagionali extracomunitari.

ECCO L’ARTICOLO PRESENTE NEL DECRETO SEMPLIFICAZIONI.

Art. 26 – (Misure di semplificazione in materia di assunzioni di lavoratori stagionali in agricoltura)

1. All’articolo 24, del testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell’immigrazione e norme sulla condizione dello straniero, di cui al decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286, sono apportate le seguenti modificazioni:

a) dopo il comma 2 è inserito il seguente:

«2-bis. Qualora lo sportello unico per l’immigrazione, decorsi i venti giorni di cui al comma 2, non comunichi al datore di lavoro il proprio diniego, la richiesta si intende accolta, nel caso in cui ricorrano congiuntamente le seguenti condizioni:

a) la richiesta riguardi uno straniero già autorizzato l’anno precedente a prestare lavoro stagionale presso lo stesso datore di lavoro richiedente;

b) il lavoratore stagionale nell’anno precedente abbia rispettato le condizioni indicate nel permesso di soggiorno e sia rientrato nello Stato di provenienza alla scadenza del medesimo».

b) dopo il comma 3, è inserito il seguente:

«3-bis. Fermo restando il limite di nove mesi di cui al comma 3, la durata dell’autorizzazione al lavoro stagionale originariamente concessa può essere prorogata in caso di nuova opportunità di lavoro offerta dallo stesso o da altro datore di lavoro.».

2. L’autorizzazione al lavoro stagionale di cui all’articolo 38 del decreto del Presidente della Repubblica 31 agosto 1999, n. 394, può essere concessa, nel rispetto dei limiti temporali minimi e massimi di cui all’articolo 24, comma 3, del testo unico, anche a più datori di lavoro, oltre al primo, che impiegano lo stesso lavoratore straniero per periodi di lavoro successivi ed è rilasciata a ciascuno di essi, ancorché il lavoratore, a partire dal secondo rapporto di lavoro, si trovi legittimamente presente nel territorio nazionale in ragione dell’avvenuta instaurazione del primo rapporto di lavoro. In tale ipotesi, il lavoratore è esonerato dall’obbligo di rientro nello Stato di provenienza per il rilascio di ulteriore visto da parte dell’autorità consolare e la validità del permesso di soggiorno per lavoro stagionale si intende prorogata, nel rispetto dei limiti temporali minimi e massimi di cui all’articolo 24, comma 3, del testo unico, fino alla scadenza del nuovo rapporto.».

 

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