Roma, 8 febbraio 2024 – Una delegazione dell’Unione europea ha concluso oggi una visita in Libia. L’incontro aveva l’obiettivo primario di garantire il rispetto dei diritti umani durante i salvataggi di migranti, sia in mare che nel deserto, e di potenziare la cooperazione con i paesi di arrivo. L’annuncio è stato dato dall’ambasciatore dell’UE a Tripoli, Nicola Orlando.
Migranti, nuovo incontro tra Ue e Libia
Durante i colloqui con i principali interlocutori libici, tra cui ministeri degli Affari Esteri, dell’Interno e della Difesa, la Guardia costiera, le guardie di frontiera e altri enti coinvolti nella gestione migratoria, è stato affrontato un ampio spettro di tematiche. Si è discusso della lotta al contrabbando e alla tratta di esseri umani, della necessità di aumentare i rimpatri volontari e di garantire una migliore protezione per i richiedenti asilo. Particolare attenzione, poi, è stata dedicata al miglioramento delle condizioni all’interno dei centri di detenzione, con un focus specifico sul sostegno alle alternative alla detenzione per i bambini, le donne e le persone vulnerabili.
La delegazione europea ha anche incontrato il ministero del Lavoro per discutere della regolarizzazione dei lavoratori migranti. Un ulteriore punto chiave della visita è stata la collaborazione con la missione dell’Ue per l’assistenza ai confini (Eubam), con cui sono stati visitati il centro per migranti di Ein Zara e le strutture dell’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM) e dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR), che forniscono assistenza ai migranti e ai rifugiati sia nei centri di detenzione che nelle aree urbane. L’ambasciatore Orlando, infine, ha sottolineato che il dialogo tra l’Ue e la Libia continuerà su tutte le questioni relative alla migrazione e alla gestione delle frontiere.
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