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Deputato francese: “Hitler non ha ucciso abbastanza rom”

Bufera per le parole di Gilles Bourdouleix in un campo nomadi. È stato espulso del partito e denunciato per apologia di crimine contro l’umanità

Roma – 23 luglio 2013 – A quanto apre le sparate razziste dei politici non sono un’esclusiva italiana. La Francia è scossa dalle parole pronunciate lunedì da Gilles Bourdouleix, deputato centrista dell'UDI e sindaco di Chloet, durante una visita in un campo nomadi non autorizzato nel suo comune.

Il parlamentare ha ironizzato sulla fede religiosa dei presenti, per lo più evangelici: “questi per me sono una setta”. Poi, quando questi hanno iniziato a chiamarlo razzista e a fargli il saluto nazista, si è rivolto agli agenti che lo accompagnavano e ha detto: “''Forse Hitler non ne ha uccisi abbastanza''.

Quando il caso è finito sul 'Courrier de l'Ouest', Bourdouleix ha negato tutto e ha denunciato per diffamazione il quotidiano, che però ha pubblicato la registrazione delle sue parole. Un “falso”, ha insistito il deputato, che però ha convinto l’Udi ad espellerlo.
''Quelle parole sono inqualificabili e incompatibili con i valori del nostro partito'', ha affermato il segretario generale dell’Udi Jean-Christophe Lagarde. “Sono esterrefatto, e' stato superato ogni limite. Invito tutte le forze repubblicane a dar prova di responsabilita'', ha detto invece il portavoce del Ps, David Assouline.

Si muove anche la giustizia: Bourdouleix è stato denunciato per “apologia di crimine contro l’umanità”. Già in passato era stato denunciato per un’altra sparata contro i nomadi:  ''Di quella gente – disse allora – abbiamo paura, hanno tutti i diritti per loro. Sono pronto a prendere un camion pieno di m… per versarglielo in mezzo ai camper''.

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