Roma, 29 dicembre 2011- “Le proiezioni dell’Istat sugli stranieri nel nostro Paese ci dicono che non possiamo rimanere con le leggi attuali. Dobbiamo passare allo ‘ius soli’ per non considerare queste persone dei cittadini di serie B. Finiti i dibattiti, la legge sulla cittadinanza ai minori stranieri cambia se i ddl presentati vengono messi in calendario, discussi e votati”.
Lo afferma il senatore del Pd Roberto Di Giovan Paolo, segretario della Commissione Affari Europei.
“Subito dopo le feste possiamo passare dalle parole ai fatti – continua Di Giovan Paolo -. Quando capii nel 2009 che la proposta Sarubbi-Granata non riusciva ad ingranare per i veti a Fini nel Pdl, mi decisi a presentare un disegno di legge sullo Ius Soli. Esso prevede le regole che valgono in Paesi liberali come Usa e Francia da qualche decina e decina di anni.
Ricordo che la presenza degli stranieri nel nostro Paese e’ fondamentale anche per la tenuta del nostro sistema previdenziale. A uguali doveri devono corrispondere uguali diritti, per questo penso che si debba arrivare anche al diritto di voto alle amministrative”.