Roma – 27 agosto 2013 – Anche quest’anno diecimila cittadini stranieri potranno venire a imparare un mestiere in Italia, per poi rimanervi se quell’opportunità formativa si trasformerà un vero posto di lavoro.
Lo dice un decreto firmato dal ministro del lavoro Enrico Giovannini, pubblicato ieri in Gazzetta Ufficiale, che fissa un tetto per i visti di ingresso identico a quello dello scorso anno.
In particolare:
– cinquemila ingressi sono riservati a chi partecipa a corsi di formazione, organizzati da enti accreditati, che possono durare al massimo 2 anni e devono prevedere il rilascio di una qualifica o comunque di una certificazione sulle competenze acquisite.
– cinquemila ingressi (già distribuiti tra Regioni e province autonome) permetteranno di svolgere tirocini formativi e d’orientamento che completano un percorso di formazione professionale. Questi dovranno essere attivati da enti promotori indicati dalla legge, come ad esempio centri per l’impiego, scuole, università o enti senza scopo di lucro autorizzati.
Per ottenere il visto d’ingresso, il cittadino straniero dovrà presentare al consolato italiano la documentazione relativa al corso di formazione o il progetto di tirocinio, che deve essere approvato dall’ufficio regionale competente. Una volta qui avrà un permesso di soggiorno per studio, che potrà convertire in un permesso per lavoro se al termine della formazione troverà un’occupazione.
La programmazione di questo tipo di ingressi sta cambiando. D’ora in poi, come previsto dal Decreto Lavoro varato dal governo lo scorso giugno, il numero massimo di visti rilasciabili verrà infatti fissato ogni tre anni.
EP
Ripartizione alle Regioni e Province Autonome delle quote d’ingresso per lo
svolgimento di tirocini formativi e d’orientamento da parte di cittadini stranieri
REGIONE QUOTA
ABRUZZO 50
BASILICATA 30
CALABRIA 50
CAMPANIA 70
EMILIA ROMAGNA 800
FRIULI VENEZIA-GIULIA 400
LAZIO 300
LIGURIA 300
LOMBARDIA 800
MARCHE 300
MOLISE 30
PIEMONTE 400
PUGLIA 50
SARDEGNA 50
SICILIA 50
TOSCANA 400
UMBRIA 30
VALLE D’AOSTA 30
VENETO 800
Provincia Autonoma di BOLZANO 30
Provincia Autonoma di TRENTO 30
TOTALE 5.000