Gli immigrati, maggiormente discriminati nell’accesso al lavoro e relativamente all’alloggio. Secondo voi, è così? Dite la vostra nel blog
Roma – 15 febbraio 2008 – Gli ambiti nei quali gli immigrati vengono maggiormente discriminati in Italia sono quelli dell’accesso al lavoro e all’alloggio. La notizia fa capo alle indagini eseguite dall’Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali (Unar), che tra un mese presenterà il suo rapporto annuale. Alcuni dati dell’indagine sono stati anticipati in occasione di un convegno sulla parità dei diritti dei migranti tenutosi ieri a Roma.
“Nel 2007, 23,8% delle denunce fatte da immigrati al nostro call center – ha detto Marco Buemi dell’Unar – ha riguardato il lavoro. Di queste il 22% concerne la fase di accesso all’occupazione. Subito dopo vengono le segnalazioni di discriminazioni nell’ambito dell’alloggio (16,2%), che sono le più varie, dall’affitto al condominio, dai vicini ai padroni di casa e così via”.
Buemi ha evidenziato anche la difficoltà che c’è in Italia nel promuovere e valorizzare i talenti dei cittadini immigrati: i laureati stranieri, ha detto, vengono da noi ma non riescono a trovare un lavoro adeguato al loro livello, e spesso devono accontentarsi di un’occupazione molto al di sotto della loro qualificazione.
Cosa ne pensate dei dati anticipati dall’Unar? Siete stati anche voi vittime di discriminazioni e, se si, in quale ambito?