Roma – 7 marzo 2014 – “Drive in Italy” è un corso online gratuito di guida sicura in sei lingue (Italiano, inglese, rumeno, albanese, cinese e arabo), che permette agli immigrati di imparare le regole del codice della strada e i comportamenti responsabili alla guida. È aperto a tutti coloro che hanno una patente valida in Italia.
Secondo il Presidente della Fondazione ANIA, Aldo Minucci, “Drive in Italy” contribuisce all’integrazione culturale degli immigrati aiutandoli a conoscere le regole, “un sistema normativo, principi di legalità e valori che sono alla base della comunità italiana.”
Per rendere meno pesante il percorso del corso, la Fondazione ANIA ha deciso di ambientarlo in varie città Italiane, dando qualche notizia interessante su ognuna di essere, e in qualche modo stimolando nei nuovi cittadini anche un interesse a conoscerne le caratteristiche principali. In questo modo, spiega Minucci, “creiamo un meccanismo di curiosità e di interesse” per scoprire l’Italia.
Mille immigrati che avranno seguito il corso ed ottenuto i punteggi più alti nei test di ogni lezione e in quello finale, vinceranno un corso di guida sicura nei circuiti del Sele, a Battipaglia (SA), di Vallelunga, a Campagnano di Roma e MWC Marco Simoncelli, a Misano Adriativo (RN). Sui circuiti, ha spiegato Minucci, impareranno “come reagire in tutte le situazioni pericolose –io consiglierei a tutti i genitori di far fare ai loro figli questo corso per motivi di sicurezza.”
Il presidente Minucci, che ha lavorato per più di 40 anni nel settore assicurativo, è convinto che le assicurazioni non abbiano alcun atteggiamento discriminatorio nei confronti degli stranieri.Mentre i dati statistici confermano che i prezzi praticati agli automobilisti stranieri assicurati in Italia sono superiori a quelli pagati dagli italiani, Minucci ha spiegato che questo non è frutto di una discriminazione “ma conseguenza del fatto che il settore assicurativo determina il prezzo del RC Auto sulla base del livello di rischio di quell’assicurato.”
E come si determina il livello di rischio? Secondo i dati delle assicurazioni, la sinistralità, cioè gli incidenti causati o che coinvolgono immigrati hanno una percentuale superiore a quella media che riguarda gli assicurati Italiani. Quindi, siccome determinano più incidenti, il livello di rischio è maggiore e il premio che viene a loro richiesto per coprire RC Auto della loro macchina è sensibilmente maggiore di quello medio degli Italiani.
Il corso di guida sicura “Drive in Italy” nasce come risposta a questo problema. La Fondazione ANIA spera attraverso il corso di poter ridurre la sinistralità che caratterizza gli immigrati e di conseguenza determinare una riduzione dei prezzi di assicurazione.
Non è comunque colpa degli immigrati se la loro sinistralità è più alta. Come ha spiegato Minucci, gli immigrati “hanno una carenza di conoscenza di quelle che sono le regole del codice della strada e conseguentemente i comportamenti che sono richiesti e sono necessari per guidare in un modo prudente ed equilibrati in questo Paese.”
Questo può dipendere anche dal fatto che “questi cittadini stranieri hanno conseguito la patente di guida presso i Paesi da cui provengono, che hanno regole diverse, che hanno forse culture di guida diversa, ma anche situazioni di guida diverse.”
Anche la scelta di offrire il corso di guida sicura gratuitamente agli immigrati non è casuale. La Fondazione ANIA vuole che il corso sia un contributo reale al miglioramento delle capacità di guida degli immigrati e, per fare questo, ha deciso di eliminare tutti gli ostacoli incluso quelli economici.
E quali sono i benefici di questo corso? “Seguire il corso – dice Minucci – è un modo intelligente per proteggere i propri interessi, le proprie situazioni, cioè, uno deve avere un’azione di responsabilità innanzitutto per l’importanza del ruolo che ha nei confronti della sua famiglia, del fatto che è una fonte di reddito che per qualcuno è fondamentale, e tutti questi beni patrimoniali devono essere salvaguardati.”
Per accedere al corso “Drive in Italy”, basta collegarsi al sito internet http://driveinitaly.smaniadisicurezza.it e selezionare la lingua preferita.
Stephen Ogongo Ongong’a