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Due immigrati accoltellati, in manette tre giovani neonazi

Vittime un marocchino e un nigeriano, dopo una lite scoppiata davanti a un distributore di sigarette a Cattolica. A casa degli aggressori foto di Hitler e Mussolini

Roma – 11 aprile 2012 – C’è il razzismo dietro l’aggressione di cui sono stati vittima due immigrati, un nigeriano e un marocchino, lunedì a mattina a Cattolica, in provincia di Rimini, accoltellati davanti ad un distributore di sigarette.

La sera stessa i carabinieri hanno arrestato per tentato omicidio in concorso tre giovani pesaresi, di 26, 25 e 23 anni, gia’ noti alle forze dell’ordine. A casa loro sono stati sequestrati i vestiti indossati durante l’aggressione, ma anche materiale neonazista, tra cui foto di Hitler, Mussolini, spille a forma di svastica e riviste legate ai movimenti di estrema destra. Due di loro, nello specifico, hanno precedenti per reati legati alla discriminazione razziale e incitamento all’odio razziale.

Ad incastrare il gruppetto di presunti aggressori sono state le telecamere di sorveglianza della tabaccheria, davanti alla quale si e’consumata prima l’aggressione verbale con insulti razzisti all’indirizzo dei due stranieri, quindi l’accoltellamento delle due vittime che hanno tentato di difendersi scappando. Non paghi i tre avrebbero inseguito i due stranieri, brandendo le proprie cinture e una sedia presa da un bar lungo la strada.

La violenza, secondo le prime ricostruzioni, è scattata quando il nordafricano si e’ rivolto ai tre per chiedere una sigaretta, dopo che il distributore automatico si era inceppato trattenendo la banconota con la quale aveva tentato di acquistare un pacchetto. All’affermazione “negro di m….” , la risposta “a me queste cose non le dici” seguita dalla reazione violenta dei giovani.

Intanto, il sindaco di Cattolica Piero Cecchini esprime solidarietà alle vittime e parla di un “episodio isolato da condannare con fermezza”. “In un periodo di crisi e forte preoccupazione per il futuro e’ facile che messaggi distorti inneggianti alla violenza, all’odio per il diverso, per lo straniero possano fare breccia nelle giovani menti” ragiona ancora Cecchini, ma avverte che “non bisogna arretrare di un millimetro nel ricordare ogni giorno ai nostri ragazzi che questo Paese si basa su valori quali la solidarieta’ , l’integrazione e la coesione sociale “.

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