Dai documenti italiani sparisce il middle name. Una piccola rivoluzione per evitare giri tra uffici e ambasciata
Roma – 13 ottobre 2010 – Da un giorno all’altro i filippini in Italia hanno perso un pezzo di nome. È bastata una semplice circolare del ministero dell’Interno.
Facciamo un passo indietro. I nomi filippini hanno tre componenti: il nome proprio, il nome di mezzo (middle name), che è il cognome della madre, e il cognome, lo stesso del padre. Marco Sabio Season, ad esempio, si porta nel nome tutta la sua famiglia.
In tutti i documenti rilasciati nelle Filippine, il middle name c’è sempre. Quindi sul passaporto di Marco c’è scritto Given Names (nome proprio): Marco, Middle name: Sabio, Surname: Season. Negli uffici italiani però finora è stata adottata la regola di accorpare il middle name al nome proprio, come se fosse un secondo nome proprio, quindi sul permesso di soggiorno del signor Marco c’è scritto Nome: Marco Sabio, Cognome: Season.
Questa prassi ha creato diversi problemi. Sviste degli uffici italiani o degli stessi cittadini filippini hanno fatto stampare documenti italiani dove comparivano solo il primo nome e il cognome, senza traccia del middle name. Di fronte alla discrepanza tra documenti italiani e filippini, uffici come l’anagrafe o l’inps si fermavano e chiedevano ai diretti interessati una dichiarazione dell’ambasciata che chiarisse che il titolare del permesso di soggiorno era la stessa persona titolare del passaporto.
Ora, su suggerimento dell’ambasciata delle Filippine in Italia, il Ministero dell’interno prova a venire fuori da tanta confusione, eliminando il middle name. Come ha spiegato il 7 ottobre una circolare del Viminale, d’ora in poi i cittadini filippini andranno registrati all’anagrafe solo con nome e cognome, senza middle name.
Quindi, per rimanere al nostro esempio, al Comune di Roma risulterà un residente filippino chiamato semplicemente Marco Season. Avrà perso un pezzo di nome ma almeno, se il nuovo sistema funziona, nessuno gli potrà dire che il Marco Sabio Season del suo passaporto è un’altra persona.
Elvio Pasca
Scarica la circolare del ministero dell’Interno