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E i leghisti giocano a “rimbalza il clandestino”

Nel mediterraneo si cercano i corpi di settanta persone. Su facebook le camicie verdi si sfidano a respingere barconi

Roma – 22 agosto 2009 – “L’ obiettivo di questo gioco  è semplice, mantenere il controllo sui clandestini che arrivano in Italia. Come? Durante i vari livelli delle barche toccheranno a sorpresa il suolo italiano…”

Inizia così “Rimbalza il clandestino”, videogioco che la Lega Nord ha messo online da qualche mese sulla sua pagina di Facebook.

Agli internatuti in camicia verde si chiede di fermare l’invasione dei barconi carichi di persone, che sullo schermo approdano su tutto lo stivale, dalle coste siciliane, sarde o calabresi a quelle più padane della Liguria e del Veneto. Qualche clic e l’imbarcazione scompare, “rimbalzata” verso il Paese d’origine; manco a dirlo, più disperati ci sono sopra, più punti incassa il giocatore.

“Abbiamo cercato di coinvolgere, scherzosamente, i giovani, e di sensibilizzarli su quello che, in reatà, è un fenomeno reale che affligge le nostre coste" dichiarava l’ideatore del gioco Fabio Betti lo scorso giugno. Oggi però, mentre si cercano i corpi di settanta persone inghiottite davvero dal mare, ci si chiede se è il caso che Betti e gli altri continuino a scherzare sui viaggi della speranza.

“Non è più tempo di archiviare tutto ciò come stupidaggini o propaganda estiva: questo si chiama razzismo” attacca il segretario del Pd, Dario Franceschini. Di “inequivocabile e grave forma di istigazione all’odio razziale” parla anche Giampiero D’Alia (Udc), mentre per Massimo Donadi (Idv) “Rimbalza il clandestino non e’ una ragazzata, ma una vergogna nazionale”.

Intanto, però, il giochino rimane online. E se i partecipanti non riescono a terminare i respingimenti nel tempo stabilito, hanno comunque la possibilità di rifarsi: “Vedrai che la prossima volta riuscirai a dimostrare di essere un vero leghista!”

Elvio Pasca 

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