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Il portale dell'immigrazione e degli immigrati in Italia

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È online Azad.it, pakistani in Italia “liberi” di informarsi

È nato il primo portale in urdu dedicato alla comunità, ogni giorno news, guide e personaggi. Il direttore Ahmed: “È anche un luogo di incontro tra generazioni e mondi diversi”

 

Roma – 10 febbraio 2012 – È online da pochi giorni, ma ha già conquistato migliaia di lettori www.azad.it il primo portale per i pakistani in Italia.

In lingua urdu, azad vuol dire “libero”. “È un riferimento a un giornalismo senza le censure, ma soprattutto alla possibilità che vogliamo dare a tutti i pakistani in Italia di informarsi liberamente, nella loro lingua d’origine. Riempie il vuoto lasciato dai media italiani, che sembrano ignorare le esigenze e la vita della nostra comunità” spiega il direttore Ejaz Ahmed, giornalista e mediatore culturale.

Azad.it ripropone una formula che ha già decretato il successo degli altri portali in lingua editi da Stranieri in Italia. Spazio, quindi, agli avvenimenti più importanti nella madrepatria, ma sopratutto a news, inchieste, approfondimenti e opinioni sull’immigrazione in Italia, così come alle guide legali per orientarsi in una burocrazia ancora troppo complicata. In primo piano, naturalmente, la vita della comunità, con storie, personaggi ed eventi.

“In questi giorni – dice Ahmed – l’attenzione è focalizzata sulla  nuova tassa sui permessi di soggiorno, spieghiamo come funziona, diamo conto del suo impatto sugli immigrati e seguiamo l’attualità attendendo le modifiche annunciate dal governo. Segnaliamo poi storie esemplari come quella di Aslam Fezan, giovane ingegnere che frequenta un master al Politecnico di Torino che è anche diventato l’allenatore di una squadra di Badminton ad Alba”.

La comunità pakistana in Italia conta almeno settantacinquemila immigrati regolari. Una presenza sempre più stabile, come dimostrano i quattordicimila minori che studiano nelle nostre scuole. “Pensando a questi giovani, che non sempre sanno leggere l’urdu, creeremo presto una sezione del sito in lingua italiana, aperta naturalmente anche agli italiani più curiosi. Azad.it – conclude il direttore – è anche un luogo di incontro tra generazioni e mondi diversi”.

Vai ad Azad.it

EP

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