Serviranno a combattere le discriminazioni. Esperti al lavoro al Miur, tra tre mesi la bozza. Faraone: “Per una convivenza sana”
Roma – 11 dicembre 2015 – Come educare bambini e ragazzi alle differenze? Come combattere già tra i banchi di scuola le discriminazioni basate su genere, etnie, religioni o opinioni?
Da ieri un gruppo di esperti si è seduto intorno a un tavolo il ministero dell’Istruzione per scrivere delle Linee guida per le scuole. Lavorerà per tre mesi a un bozza che verrà sottoposta al parere e ai contributi di professori, genitori e associazioni, infine il documento definitivo verrà inviato alle scuole “per disegnare un orizzonte comune”.
Del tavolo fanno parte professori e ricercatori che si occupano di lotta alle discriminazioni, filosofia moralre, filosofia morale, studi di genere, diritto costituzionale, studi sulla lingua e scienze umane, oltre a funzionari e funzionarie del Ministero.
Mila Spicola, consulente tecnico del Miur, parla di “svolta epocale”, perché “le tante esperienze che si sono fatte a scuola diventano adesso azioni di sistema. Compito del tavolo tecnico sara’ quello di elaborare un documento di indirizzo e di supporto alle scuole e ai genitori, non vincolante, per fornire con chiarezza e semplicita’ informazioni che riguardano i diritti civili, di cui la nostra Costituzione e’ espressione esemplare”.
“La scuola fa la scuola. Informare e sensibilizzare serve a prevenire e a favorire una crescita e una convivenza sana nella diversità della persona ma nell’uguaglianza dei diritti” dice il sottosegretario all’Istruzione Davide Faraone, Sottosegretario all’Istruzione. “Inclusione ed educazione alle differenze – sottolinea – oggi assumono connotati diversi anche in ottica europea e internazionale. La stessa ottica che vogliamo alla base della ‘Buona Scuola’”.