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Espulsioni, il governo prepara un decreto

Maroni: “Sentenza della Corte di giustizia rende impossibili le espulsioni dirette”. Provvedimento urgente in Consiglio dei Ministri

Roma – 3 maggio 2011 – ll governo vuole correre ai ripari dopo la sentenza della Corte di Giustizia che ha bocciato il carcere per i clandestini. Il ministro dell’Interno Roberto Maroni porterà presto in consiglio dei ministri un provvedimento urgente sull’espulsione diretta degli immigrati.

Lo ha annunciato ieri Maroni a Milano, a margine di un incontro con sindaco e prefetto sulla chiusura del campo rom Triboniano. “Voglio presentare –ha spiegato Maroni- un provvedimento urgente sul tema dell’immigrazione. C’e’ stato un intervento della Corte di giustizia europea che ha creato un po’ di confusione, rendendo di fatto impossibile l’espulsione diretta dei clandestini. E’ una norma che io voglio introdurre assolutamente”, assicura Maroni, evidenziando che si tratta “dell’unico rimedio per contrastare in modo efficace l’immigrazione clandestina”.

Il prossimo Consiglio dei ministri sarà anche occasione, fa sapere il titolare del dicastero dell’Interno per portare all’approvazione un altro dl urgente “sulla sicurezza urbana, per ovviare la problema creato dalla sentenza della corte costituzionale che ha dichiarato incostituzionale una norma introdotta nel primo pacchetto sicurezza ‘poteri di ordinanza dei sindaci’, che e’ stata molto utile e molto utilizzata dai sindaci”. Quella della Corte costituzionale e’ stata, evidenza Maroni, “una censura più di metodo che di merito e quindi facilmente superabile attraverso lo strumento legislativo”.

Il provvedimento sulla sicurezza urbana sarà anche occasione, conclude Maroni, per “fare un quadro complessivo aggiornando le norme che risalgono agli anni ’70 sulla polizia locale: i vigili urbani erano diversi da oggi perché nel nostro sistema di sicurezza integrata la polizia locale ha un ruolo di pari dignità anche se con compiti diversi rispetto a polizia e carabinieri”.

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