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EUROPEE: PITTELLA (PD), NOSTRE PRIORITA’ MISURE ANTI-CRISI E POLITICA COMUNE IMMIGRAZIONE =

      IN PRIMO PIANO ANCHE LOTTA A DISOCCUPAZIONE E CONTROLLO QUALITA’
SPESA REGIONI       Roma, 24 apr. – (Adnkronos) – Un nuovo Piano di investimenti
europei contro la crisi economica; lotta alla disoccupazione;
interventi legislativi per una nuova Europa sociale; una politica
comune dell’Ue sull’immigrazione; un maggiore controllo sulla qualita’
della spesa delle Regioni; rapida approvazione del Trattato di
Lisbona. Sono questi i temi prioritari dell’impegno politico che sara’
sostenuto dagli eletti del Pd alle elezioni europee del 6 e 7 giugno
prossimi.

      Ad illustrare il programma politico della delegazione del Pd a
Strasburgo e’ stato, nel corso di una conferenza stampa a
Montecitorio, l’europarlamentare uscente, e ricandidato, Gianni
Pittella, che ha anticipato una delle proposte che il Pd avanzera’ in
sede Ue: un ‘assegno di cittadinanza’ non inferiore a 1.000 euro a
favore dei giovani disoccupati.

      Una risposta alla crisi economica, ha spiegato tra l’altro
Pittella, potrebbe giungere da un nuovo Piano europeo di investimenti
da finanziare con il lancio degli Eurobond che potrebbero garantire un
salto di qualita’ del bilancio Ue dagli attuali 130 a 1.000 miliardi
di euro, ma occorrera’ anche garantire una maggiore stabilita’ del
sistema finanziario "attraverso la creazione di un organo unico
europeo responsabile della supervisione delle attivita’ finanziarie".
Quanto all’immigrazione, "sfidiamo il Pdl e
Berlusconi -ha detto Pittella- a dirci se l’Ue debba o no assumere il
coordinamento delle politiche per l’immigrazione: per noi a governare
la grande partita della mobilita’ e dei flussi migratori deve essere
l’Unione europea".

      Un altro cavallo di battaglia del Pd sara’ quello di norme che
garantiscano un maggiore controllo sulla qualita’ della spesa delle
Regioni che utilizzano i fondi europei. Non basta, ha spiegato
Pittella, la regola della ‘ghigliottina’, il disimpegno automatico dei
fondi dopo due anni dall’erogazione: "e’ indispensabile ‘accompagnare’
le Regioni affinche’ la qualita’ della spesa sia adeguata alle
esigenze di rilancio economico".

      Secondo il Pd, inoltre, occorrera’ studiare forme di fiscalita’
di vantaggio che prevedano la detassazione delle imprese che operano
nel Mezzogiorno e che investono in innovazione. A Strasburgo la
delegazione del Pd si battera’ anche per estendere il programma
Erasmus a tutte le categorie di giovani: lavoratori, disoccupati o
studenti, "per farlo diventare un Erasmus ‘universale’". Infine, il
pressing per una rapida approvazione del Trattato di Lisbona e per
incentivare le ‘cooperazioni rafforzate’, almeno in tema di ambiente,
energia, ricerca e sicurezza-difesa.

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