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Facebook leghista (?): “Immigrati clandestini, torturali!”

Manifesto shock su una pagina intestata "Lega Nord Mirano". Il segretario: "Un pessimo scherzo, noi non c’entriamo", Cota: "Mistificazione"

Roma – 27 agosto 2009 – Sopra, lo stemma della Lega. Sotto, lo slogan “Immigrati clandestini: TORTURALI! È LEGITTIMA DIFESA”.

Una pagina di Facebook intestata "Lega Nord Mirano", paesino in provincia di Venezia, usa questa immagine per presentarsi. Al confronto Rimbalza il clandestino”, il videogioco rimosso qualche giorno fa dal gruppo facebook Lega Nord Padania, pare un passatempo da educande.

Abbiamo raggiunto telefonicamente il segretario della Lega Nord di Mirano, Fabiano Dalla Venezia, che nega la paternità di quelle pagine.

“La nostra sezione – sottolinea – non ha nemmeno un computer, figuriamoci una pagina Facebook. Credo sia uno scherzo pesante e di pessimo gusto, utilizza un linguaggio che non ci appartiene.  Cercheremo il responsabile, credo che se si tratta di un “interno” vada immediatamente allontanato dalla Lega”.

Teste calde isolate? Sarà, ma nella lista degli “amici” dei leghisti di Mirano ci sono diverse altre sezioni del partito e vari pezzi da novanta del Carroccio, come il senatur Umberto Bossi, suo figlio Renzo e il capogruppo alla Camera Roberto Cota.

La pagina è stata segnalata stamattina alla stampa da Walter Veltroni. “Io credo che questo sia inaccettabile. È contrario ad ogni forma di civiltà, prima ancora che alla nostra storia e alla nostra tradizione di emigranti. Chiederò al ministro degli Interni Maroni di adoperarsi perché venga immediatamente cancellata” ha detto l’ex segretario del Pd.

Cota: "Una truffa"

Ma Roberto Cota contrattacca: "Ancora una volta stiamo assistendo ad un circuito mediatico impazzito, che si muove con la complicità di chi gioca a mistificare la realtà. L’amicizia su Facebook si dà in buona fede a centinaia di soggetti ogni giorno e non si può in alcun modo essere responsabili delle condotte altrui" .

Secondo il capogrppo della Lega, "siamo di fronte ad una vera e propria truffa, perché qualcuno si è spacciato per leghista, intestando una pagina Facebook ad una sezione della Lega che abbiamo verificato non corrispondere; oltretutto è stato utilizzato per questa pagina un manifesto patacca (evidentemente ritoccato graficamente) che la Lega non ha mai ideato, nè tanto meno stampato"

"Detto questo, probabilmente esiste un problema di regole. Io ho ovviamente fatto rimuovere subito l’amicizia a questa fantomatica  pagina e segnalato la truffa al gestore. Lo stesso farà Umberto  Bossi’. Mi dispiace infine – conclude Cota – aver letto le dichiarazioni di Veltroni su questo episodio, anche perchè ho sempre ritenuto l’ex  segretario Pd persona corretta e che non ha bisogno di queste cose per potare avanti la propria politica".

Elvio Pasca

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