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Falconara, razzismo nei confronti di una neonata: lo sfogo della mamma

Roma, 22 luglio 2022 – “Mia figlia di appena tre mesi è stata vittima di discriminazione razziale da parte di una signora che senza neanche conoscerci ci ha indicato esclamando: “Ecco la seconda generazione che ci viene a rubare tutti!”. E lo diceva perchè stava parlando di non so quale bonus a cui, parole sue, hanno diritto anche gli stranieri…” Inizia proprio così il raconto denuncia di una mamma che ieri, al mercato di Falconara, si è vista additare e insultare senza alcun motivo.

Falconara, razzismo nei confronti di una neonata

“Le è andata male perché forse pensava che non capissi l’italiano, ma solo il tunisino, eppure ho compreso molto bene le sue parole anche se per un momento ha fatto finta di niente. Ovviamente le ho risposto a tono perché una mamma se le vengono toccati i figli si trasforma in una leonessa indipendentemente dalle sue origini. La signora oltretutto alla fine si è pure permessa di dirmi tornarmene al mio Paese, ma che le piaccia o meno l’Italia è il mio Paese perché ci sono nata e cresciuta e se vogliamo essere precisi mia figlia fa parte della terza generazione e non seconda”, ha continuato poi a spiegare la mamma infastidita da quanto stava accadendo al mercato di Falconara.

Oggi come non mai sono preoccupata per il futuro di mia figlia che un giorno dovrà affrontare da sola questo mondo pieno di cattiveria perché questo è l’unico termine che mi sento di usare se siamo arrivati a prendercela con una neonata. La cosa più triste è che la signora l’ha etichettata e giudicata non per qualcosa che ha fatto ma per le sue origini. Cara signora l’ha mai sentito il detto non si può fare d’ogni erba un fascio? E poi lei chi è per venire a dire a me di andarmene al mio Paese? Ormai non esiste città o paese dove non si incontrano più nazionalità. La signora non sa quanti italiani risiedono in Tunisia e negli altri Paesi arabi”, ha aggiunto poi. Una volta resa nota la storia, la donna è stata travolta dai messaggi di solidarietà sui social network.

Comunque il suo comportamento oggi mi ha spronata a fare del mio meglio per far in modo che mia figlia crescendo non giudichi una persona senza conoscerla e a non etichettare nessuno. Mi rimane solo la speranza nella nuova generazione che crescendo sappia vivere in un mondo ormai multietnico. Da parte mia, sono una mamma fiera di essere italotunisina”, ha sottolineato in conclusione.

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