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Falsi contratti di lavoro, 38 persone indagate per sfruttamento

L’indagine della Finanza scattata in seguito ad u  controllo fiscale operato nei confronti di un laboratorio tessile sito a Occhiobello (Rovigo), dove erano stati identificati tre operai di etnia cinese che erano risultati beneficiari della ‘sanatoria per colf e badanti’.

 

Rovigo, 23 novembre 2011 – I Finanzieri del Comando Provinciale di Rovigo, unitamente ai colleghi dei Comandi Provinciali di Bologna, Forli’ e Ravenna, coordinati dalla Procura della Repubblica di Bologna, hanno scoperto un’ associazione dedita al favoreggiamento e sfruttamento dell’immigrazione clandestina.

Sono 38 le persone indagate per favoreggiamento all’immigrazione clandestina, falsita’ materiale ed ideologica in atto pubblica a falsita’ rese a pubblico ufficiale.

L’indagine sono scattate in seguito ad un normale controllo fiscale operato nei confronti di un laboratorio tessile sito a Occhiobello (Rovigo), dove erano stati identificati tre operai di etnia cinese che erano risultati beneficiari della ‘sanatoria per colf e badanti’. Insospettiti dalla circostanza, i Finanzieri del Comando Provinciale di Rovigo hanno approfondito la posizione dei tre operai cinesi del laboratorio di Occhiobello, pervenendo ad individuare l’avvenuta utilizzazione di falsi contratti di lavoro come colf o badanti.

I falsi datori di lavoro sono risultati, in tutto, una quarantina. Gli interessati versavano all’organizzazione una somma variabile tra i 5 mila ed i 7 mila euro. Ai datori di lavori compiacenti veniva invece elargita dai promotori ed organizzatori del sistema illecito, la somma di 1.000 euro.

 

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