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FAMIGLIA: RICCARDI, E’ L’OSSATURA PORTANTE DELL’ITALIA =

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SUL ‘MESSAGGERO’, LEGAMI FAMILIARI OPPORTUNITA’ ANCHE ECONOMICA
NON ZAVORRA

Roma, 24 mag. (Adnkronos) – “La famiglia italiana si sta
trasformando, ma non e’ un’istituzione declinante: e’ l’ossatura
portante del nostro Paese”. Lo sottolinea il ministro per
l’Integrazione, con delega alle politiche familiari, Andrea Riccardi
in un intervento pubblicato oggi sul ‘Messaggero’. “In un momento di
grande crisi economica – osserva l’esponente del governo – la famiglia
si conferma come un punto di forza dell’intero sistema italiano,
nonostante le tante criticita’. Le reti familiari, in particolare i
nuclei con un alto numero di figli, domandano piu’ attenzione da parte
dello Stato e anche un’inversione di tendenza nel dibattito culturale:
i legami familiari sono un’opportunita’, anche nel mondo del lavoro e
per lo sviluppo dell’economia, non una zavorra”.

Riccardi ricorda che “secondo il Rapporto Istat, ormai 4 giovani
su 10 rimangono a casa con i genitori perche’ non trovano lavoro. Si
e’ irriso qualche volta al familismo italiano – stigmatizza, anche con
un indiretto riferimento alle polemiche sui ‘bamboccioni’ – e molti
osservatori considerano questo un dato negativo. Ma cosa accadrebbe a
questi giovani inoccupati se non ci fosse per loro la rete familiare?
Quale sarebbe il loro destino? Sarebbero un esercito di sbandati
vaganti senza meta. Stessa logica – avverte – puo’ valere per gli
anziani: la popolazione tende a invecchiare e la famiglia funziona
anche qui da rete, evitando il piu’ possibile forme di ricovero in
istituti, demoralizzanti per le persone e costosissime per le casse
statali”.

Quanto ai dati sulla natalita’, “oggi si fanno piu’ figli al
nord, dove c’e’ maggiore benessere, che si raggiunge anche grazie
all’aumento dell’occupazione femminile – rimarca il ministro – Questo
importante obiettivo si ottiene aiutando la donna a lavorare, sia
attraverso l’istituzione di servizi pubblici destinati all’infanzia,
come asili nido e scuole materne, sia attraverso il ricorso a servizi
domiciliari di bay-sitting, nei quali prevalgono i lavoratori
stranieri”. A proposito dei quali, Riccardi osserva che
“l’immigrazione in Italia sta perdendo la caratteristica del mordi e
fuggi: la meta’ dei lavoratori stranieri e’ nel nostro Paese da piu’
di cinque anni”.

(Bon/Ct/Adnkronos)
24-MAG-12 09:57

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