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Ferdi, una storia “clandestina” al Grande Fratello

È arrivato in Italia su un gommone quando era bambino. "Voglio vivere da protagonista"

Roma – 13 gennaio 2008 – Quest’anno il Grande Fratello racconta anche una storia di immigrazione. Tra i concorrenti che ieri hanno aperto la nona edizione del più celebre dei reality c’è Ferdi Berisha, ventitrenne di origini rom montenegrine.

Ferdi, che oggi fa il cuoco in un ristorante di Fano, è arrivato in Italia  undici anni fa, insieme al padre. Fu un  viaggio clandestino, di notte, su un gommone partito dalle coste albanesi sfidando le onde dell’Adriatico: “Lungo il tragitto pensavo: sono partito da un mondo per finire in un altro dove vivrò in un campo rom, a rifare al vita di prima. Che senso aveva? Doveva esserci qualcosa di meglio…”

Agli inizi, fu durissima. Il padre beveva, lo costringeva a rubare e un giorno lo ha abbandonato. Per il ragazzo, finito all’Istituto Don Orione di Fano, è stato l’inizio di una nuova vita: ha potuto diplomarsi all’alberghiero e, dopo aver vissuto per circa 2 anni con una famiglia italiana, oggi divide un appartamento con un amico.

Intanto, spiega la sua scheda sul sito del GF9, Ferdi ha perso ogni contatto con la famiglia d’origine, ma ha una sorella più piccola che crede viva in un campo rom in Germania."In questi ultimi dieci anni – dice – mio padre mi ha chiamato una sola volta e lo ha fatto per chiedermi dei soldi".

Ora Ferdi guarda avanti, alle possibilità che il palcoscenico del Grande Fratello potrebbe offrirgli. È determinato: “Non voglio essere uno spettatore, voglio vivere la vita da protagonista”

EP

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