"Facendo emergere i clandestini avremmo solo benefici". Permessi di soggiorno: "Superare la convenzione con Poste" "Ci vorrebbe una regolarizzazione: bisognerebbe fare una misura esattamente identica a quella fatta dal centro destra in modo da far sì che ogni immigrato che oggi ha un posto di lavoro ma e’ clandestino possa essere regolarizzato".
È l’auspicio espresso oggi da Paolo Ferrero, ministro della Solidarietà sociale, ai microfoni di RaiUtile. "Oggi la discussione e’ sulla legge di riforma – premette Ferrero – e credo sia bene tenere separate le due cose: certo, siamo in una situazione un po’ assurda perché proprio in virtù della Bossi-Fini noi abbiamo centinaia di migliaia di famiglie che hanno persone che lavorano in casa irregolari, abbiamo centinaia di migliaia di persone che lavorano nell’agricoltura, nell’industria, nell’edilizia in condizioni di irregolarità. Persone clandestine, a rischio di esser messe nei Cpt, che non pagano le tasse. Credo che a farle emergere avremmo solo dei benefici".
Quanto al nuovo decreto flussi 2007, "’non sono in grado di dire quando ci sarà, prima abbiamo il problema di riuscire a finire quello del 2006. Questa e’ una delle cose più tragiche della Bossi-Fini: oltre che malfatta dal punto di vista delle norme ha anche delle procedure così lunghe e burocratiche che rendono tutto impossibile. Anche per questo la legge va cambiata. La situazione attuale è disastrosa, con un nuovo decreto finiremmo solo con l’ingolfare gli uffici".
Tempi più brevi, invece, per la presentazione del disegno di legge delega per riformare la legge sull’immigrazione. "Il Ddl – ha spiegato Ferrero – andrà in consiglio venerdì al 90%, o al più tardi la prossima settimana. In questi mesi abbiamo lavorato soprattutto con le associazioni e con il ministero dell’Interno, adesso e’ in corso una discussione con gli altri ministri. Il Ddl tocca molti punti, si tratta di costruire bene tutti i vari elementi: siamo nella fase della limatura finale".
Quanto invece alla paralisi dei permessi di soggiorno, Ferrero propone di accelerare il passaggio di competenze ai comuni, superando la convenzione con Poste.
"La materia non e’ di mia competenza – premette il ministro -, la convenzione e’ tra le Poste italiane e il ministero dell’Interno, fatta del precedente governo ed ereditata da quello attuale. La cosa che stiamo chiedendo, che e’ prevista nella legge, e’ arrivare a superare questa convenzione, e superarla il più rapidamente possibile, perchè e’ evidente che e’ un disastro, passando ai comuni le competenze. Ciò che stiamo vedendo con il ministero dell’Interno, e che ho chiesto giusto ieri sera al mio collega Amato, e’ che tutti i comuni che sono nelle condizioni già da adesso di fare i rinnovi siano messi nelle condizioni di farlo". La situazione attuale "non solo ha dei costi assurdi per gli immigrati – perchè arrivare a pagare 70 euro per il rinnovo del permesso di soggiorno e’ un furto – ma allo stesso tempo e’ inefficace, per cui un immigrato deve pagare per un servizio che non ha".
(11 aprile 2007)