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Fini: “Italia multietnica? È questione demografica”

“Dire ‘la voglio o no’ non ha senso”. “Costruire nuovi modelli di integrazione” Algeri – 11 maggio 2009 –  Il presidente della Camera Gianfranco Fini entra nella polemiche sui respingimenti, chiedendo che si distingua tra chi ha diritto d’asilo e gli altri immigrati. E sull’Italia multietnica dice: “è una questione demografica”

“Fermo restando che respingendo l’immigrato  clandestino non si viola il diritto internazionale, va ricordato che  anche noi abbiamo il dovere di verificare se tra quelli respinti vi  sono alcuni che hanno diritto di chiedere asilo".  Lo ha detto il presidente della Camera Gianfranco Fini  parlando con i giornalisti nella capitale algerina dopo l’incontro con il primo ministro Ahmed Ouyahia .

Fini ha sottolineato che un tema "così delicato" non può essere affrontato "in modo superficiale o, peggio ancora,  propagandistico". Insomma, "un conto è l’immigrato clandestino, un  conto è chi gode della possibilità di chiedere asilo. Sono due  questioni che non possono essere trattate allo stesso modo" ha  concluso la terza carica dello Stato.

“In Italia come negli altri Paesi europei – ha proseguito Fini  – il  numero degli stranieri è destinato ad aumentare per ragioni  demografiche. "Questa è la ragione -ha proseguito- per cui una  politica lungimirante in tema di immigrazione deve basarsi certamente  su una garanzia di sicurezza e legalità, ma anche su una forte  cooperazione internazionale, perchè nessun migrante è felice di  andarsene dalla sua terra", scelta questa quasi sempre motivata da  "ragioni economiche, guerre, epidemie o carestie".       

Secondo il presidente della Camera "è fallito il modello che faceva degli  immigrati delle ‘enclave’ isolate ed è fallito il modello  dell’assimilazione. Ora bisogna ragionare, e non è un problema solo  italiano, su cosa significa davvero integrazione e rispetto a quegli  stranieri di cui le società europee hanno necessità"

Rispondendo indirettamente alle dichiarazioni del presidente del consiglio,  Fini ha affermato che "non ha  molto senso dire ‘voglio o non voglio una società multietnica’  perchè è una questione essenzialmente demografica ed è un fatto per esempio che nel nostro esercito ci siano ufficiali e militari che  vengono dal sudamerica piuttosto che dal sudest asiatico o dai paesi  arabi. È chiaro -ha sottolineato- che sono pienamente integrati:  hanno giurato fedeltà alla Costituzione".     

"È una società multietnica? Non lo so -ha proseguito Fini-  certamente è una società diversa rispetto a quella che abbiamo fin  qui conosciuto ed è una sfida che non può essere affrontata soltanto con riferimento alle polemiche quotidiane". 

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