Musulmani in festa per la rottura del digiuno. Domenica o lunedì, dipende dalla luna
Roma – 18 settembre 2009 – Dopo le privazioni e la purificazione del Ramadan, per i musulmani di tutto il mondo arriva il momento di festeggiare. Da domenica o da lunedì (dipende dall’avvistamento della luna crescente) si celebrerà Eid-al Fitr, la rottura del digiuno.
La festa dura tre giorni, ma è il primo di questi ad essere maggiormente sentito. I fedeli si riuniranno la mattina per una preghiera speciale con addosso gli abiti migliori (per tradizione dovrebbero essere nuovi), poi la giornata proseguirà tra scambi di auguri (“Eid mubarak”, “Eid said”) e riunioni tra parenti e amici.
“Eid-al Fitr è un’esplosione di gioia e vitalità. Si torna a mangiare alla luce del sole, si va nei ristoranti e si danno regali e dolcetti ai bambini. Nei paesi islamici, la notte della vigilia i negozi rimangono aperti e la gente fa shopping, c’è insomma un clima di festa generale” dice Ejaz Ahmed, mediatore culturale e direttore di Azad, il mensile dei pakistani in Italia.
In Italia si spera che la luna crescente venga avvistata sabato sera, in modo che Eid-al Fitr possa iniziare domenica. "Così sarà un giorno più speciale e gli immigrati musulmani – aggiunge Ahmed – non dovranno chiedere un permesso ai datori di lavoro per celebrare questa ricorrenza con i loro cari".
EP