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Finlandia. Colori diversi per i documenti degli immigrati

Il governo di helsinki: “Novità serve ad agevolare i controlli”. Ma gli attivisti denunciano la marchiatura, in un Paese dove crescono i partiti xenofobi

Roma – 6 giugno 2011 – “Una semplice misura per agevolare il lavoro delle guardie di frontiera”.

La definisce così Ismo Parviainen, responsabile del Distretto di polizia nazionale Finlandese. Ma la novità appena introdotta dal governo Finlandese, consiste nel contrassegnare con un colore diverso i documenti d’identità e passaporto degli immigrati. Blu per i finlandesi e marrone per gli extracomunitari.

È un semplice simbolo di riconoscimento, si giustificano i finlandesi, ma nel quadro politico locale, dove alle ultime elezioni, ha sfondato un partito xenofobo ed euroscettico come il True Finnish, dichiaratamente contro l’immigrazione, la cosa lancia un piccolo allarme. Una tendenza che potrebbe allargarsi a macchia d’olio, fomentando focolai di xenofobia e razzismo.

Michael Privot, direttore dell’European Network Against Racism, ha denunciato l’iniziativa del governo finlandese definendola “un subdolo tentativo di legalizzare l’identificazione etnica tramite carte d’identità multicolor”. Perché ai fini della vita sociale, questo “marchio” potrebbe indurre banche e istituzioni ad essere condizionate nei confronti degli immigrati che vogliono cercare di costruirsi un’attività, creando delle subdole discriminazioni razziali.

A dire il vero, già da prima i documenti d’identità finlandesi avevano una piccola distinzione tra nativi e non, ma adesso il colore del documento salta subito agli occhi, e affermare che si tratti di una semplificazione delle procedure di riconoscimento alla frontiera, sembra non reggere come pretesto. Sopratutto in un paese dove alle ultime consultazioni il partito di destra xenofobo ha registrato una preoccupante impennata.

Gli attivisti per i diritti civili hanno già chiesto a Bruxelles d’intervenire sulla questione, ma l’Europa non ha la competenza ad interferire sulle regole e i requisiti formali dei documenti d’identità e passaporti nazionali.

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