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Roma, 24 gen. (Adnkronos/Labitalia) – “Non e’ un caso che i
settori merceologici piu’ colpiti siano quelli dove il lavoro in
somministrazione, ex lavoro interinale, ha stentato o stenta ad
entrare”. Cosi’ in una nota Antonio Lombardi, presidente di Alleanza
Lavoro, commenta l’indagine della Guardia di Finanza sull’evasione
fiscale che ha scoperto redditi non dichiarati per oltre 50 miliardi
di euro.
Per Alleanza Lavoro, “i dati sull’evasione fiscale si
intrecciano necessariamente con quelli sul lavoro irregolare”.
“L’evasione fiscale, infatti, va di pari passo -spiega- con quella
contributiva. Stando alle stime dell’Istat su 29,1 milioni di
attivita’ ben 5,1 milioni sono quelle svolte in nero. L’economia
sommersa vale fino al 17,5% del Pil italiano”. Secondo Alleanza
Lavoro, che cita le analisi dell’Istat, “un contributo notevole alla
riduzione dell’economia sommersa e’ stato fornito dalle assunzioni
realizzate dalle agenzie per il lavoro. Il protrarsi della situazione
di crisi del Paese sembra contribuire all’accentuarsi del fenomeno del
lavoro irregolare, con particolare riferimento al lavoro degli
stranieri. Per il secondo anno consecutivo, l’Istat evidenzia il
deterioramento delle condizioni di lavoro degli stranieri, con
riguardo soprattutto all’ulteriore calo del tasso di occupazione, che
risulta piu’ accentuato in confronto a quello degli italiani”.
“Anche in questo caso -conclude Antonio Lombardi, presidente di
Alleanza Lavoro- il contributo del lavoro in somministrazione risulta
rilevante, se si pensa che il 23% delle assunzioni effettuate riguarda
cittadini stranieri. Il negoziato sul nuovo assetto del mercato del
lavoro non puo’ non tener conto del ruolo che svolgono ormai
stabilmente le agenzie per il lavoro”.
(Lab/Opr/Adnkronos)
24-GEN-12 18:18