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Flussi 2007: domande entro sabato 31 maggio

La deadline per gli aspiranti datori di lavoro è fissata dal decreto. L’esperto: "Vale la pena provare". Chi ha già presentato domanda NON deve ripresentarla.  Roma – 29 maggio 2008 – Ultima chiamata per famiglie e imprese che vogliono assumere un lavoratore straniero con i flussi di ingresso 2007. Hanno tempo fino al  31 maggio per presentare le domande di nulla osta al lavoro, dopodiché, per ritentare la sorte, dovranno attendere l’emanazione di un nuovo decreto-flussi.

È l’articolo 7 dell’ultimo decreto flussi a spiegare che le domande di nulla osta al lavoro vanno presentate "entro sei mesi dalla data di pubblicazione del presente decreto nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana". Dal momento che quel decreto è stato pubblicato il 30 novembre, la deadline cade sabato prossimo. 

Dopo il 31 non ci sarà più nemmeno la possibilità di compilare le domande. Come spiega una nota del Viminale, “dalle ore 00,00 del 1 giugno 2008 saranno disabilitati i modelli informatici”.

La procedura è completamente informatizzata. Ci si deve prima registrare sul sito del ministero dell’Interno www.interno.it, quindi scegliere i moduli che andranno poi scaricati, completati e spediti tramite il software Sportello Unico Immigrazione. O si fa tutto da soli o ci si fa aiutare da patronati e associazioni di categoria.  Ma dopo il 31 non ci sarà più nemmeno la possibilità di compilare le domande: come spiega una nota del Viminale, "dalle ore 00,00 del 1 giugno 2008 saranno disabilitati i modelli informatici".

L’esperto: "Vale la pena provare"
Conviene ricordare chi ha già presentato domanda per i flussi 2007 (ad esempio durante uno dei clic days di dicembre), non deve ripresentarla, ma solo aspettare che termini il suo iter tra Questure e Direzioni Provinciali del Lavoro.

La chiamata di questi giorni riguarda chi si è accorto solo ora di voler assumere un lavoratore straniero residente all’estero. Ma con oltre 700mila domande già presentate a fronte di 170mila quote in palio, è il caso di perdere tempo e pazienza di fronte a un pc per tentare la lotteria delle quote?

Secondo l’avv. Mascia Salvatore, esperta in diritto dell’immigrazione, la risposta è "sì". "Innanzitutto – spiega – dovrebbero far riflettere i dati sulle domande respinte perché prive dei requisiti previsti dalla legge: il tasso di bocciature sfiora il 50%, e con tante domande scartate anche per i ritardatari ci sono buone possibilità di risalire la classifica. Le probabilità aumentano poi per alcune nazionalità riservate, per le quali in genere avanzano sempre delle quote".

A mettere in moto le speranze di chi cliccherà nelle prossime ore sono però soprattutto le ipotesi di "ripescaggio" che circolano in questi giorni. Il governo sembra infatti intenzionato a dare una possibilità in più alle domande che non sono riuscite ad aggiudicarsi una quota del decreto 2007. 
"Considereranno solo quelle per le badanti o anche tutte le altre? Si prenderanno in considerazione anche le richieste presentate in questi ultimi giorni utili?" si chiede l’avvocato Salvatore. "La situazione non è ancora chiara, ma, nel dubbio, vale la pena provare".

Elvio Pasca

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