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Flussi 2008. Boniver: “Quote ai Paesi con accordi”

"Pronto il decreto, dobbiamo onorare gli impegni".  L’anno scorso c’erano 14 Paesi riservatari Roma – 21 novembre 2008 – "Ci sono delle componenti dell’immigrazione che non possono essere fermate e che non conviene a nessuno fermare. Infatti è pronto il decreto flussi per il 2008” così Margherita Boniver, presidente del Comitato parlamentare Schengen, che ieri ha visitato  in visita i Centri di accoglienza, di identificazione ed espulsione di Gradisca d’Isonzo.

"Una componente di questo decreto flussi – ha precisato Boniver – riguarda le quote preferenziali che sono concordate con quei Paesi con i quali l’Italia ha stretto degli accordi di collaborazione specifica. Quei Paesi che hanno firmato con noi questo tipo di accordi sono decine e decine e hanno in cambio quote preferenziali che noi dobbiamo onorare".

Nel 2007 il decreto flussi ha previsto quote riservate per i cittadini di Albania, Algeria, Bangladesh, Egitto, Filippine, Ghana, Marocco, Moldavia, Nigeria, Pakistan, Senegal, Somalia, Srilanka e Tunisia e per quelli di Paesi che avrebbero concluso accordi nel corso dell’anno. Questa lista di Paesi sarà quindi riconfermata anche per il 2008. Saranno però preponderanti le  quote per lavoro domestico, che non terranno conto delle nazionalità, ma resta ancora da vedere se ci sarà spazio per lavoratori non domestici di Paesi che non hanno accordi con l’Italia.

Ieri Boniver ha anche criticato l’emendamento della lega che prevede al denuncia per i clandestini che si curano in ospedali e pronto soccorso. "Sono assolutamente contraria -ha dichiarato l’esponente del Pdl  – spero che questo emendamento sia cancellato perché è in contrasto con la difesa dei diritti umani".

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